Stefania Bariatti con l'ad di Mps Marco Morelli

Un’stanza all’Autorità Anticorruzione e a Bankitalia per verificare se vi sia incompatibilità fra l’attività svolta come avvocato e la sua nomina alla presidenza di Mps. E’ quella presentata dal Codacons nei confronti di Stefania Bariatti, nominata ieri dall’assemblea dei soci al vertice della banca senese.

Incompatibilità con il ruolo di avvocato «Dai documenti acquisiti dall’associazione dei consumatori emergerebbero situazioni, come recenti cause in Tribunale contro Mps, che vedrebbero protagonisti proprio il nuovo presidente designato Stefania Bariatti in qualità di avvocato, e lo studio legale Chiomenti con il quale la stessa collabora» si legge in una nota dell’associazione. L’associazione fa notare anche che «la stessa avvocatessa avrebbe difeso personalmente l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane contro la stessa Mps e avrebbe difeso varie banche innanzi al Tribunale di Milano nel noto caso Parmalat».