Frode in commercio nella commercializzazione di autovetture a privati. Con questa accusa 9 persone, fra rivenditori e titolari di autofficine sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza di Prato e dalla Polizia Stradale sotto il coordinamento e la costante direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Prato, Laura Canovai. Nel corso dell’operazione 32 auto, già poste in vendita con km percorsi non veritieri, sono state sequestrate e 15 veicoli venduti all’ignara clientela con contachilometri manomesso sono stati individuati.
Software piratati per il raggiro L’operazione ha permesso di smascherare la ormai troppo diffusa pratica di scaricare i km di un’auto usata per rivenderla ottimizzando al massimo il guadagno. Dalle indagini è emerso che un’autofficina pratese si prestava alla materiale manomissione dei contachilometri, utilizzando software piratati delle maggiori case automobilistiche internazionali e strumentazioni tecniche di pregevole fattura con il coinvolgimento attivo nelle dinamiche illecite di ulteriori due concessionarie pratesi, rivenditrici di autovetture usate.