Un mutuo ventennale da 4mila euro al mese diventato impossibile da pagare dopo l’incidente sul lavoro nel 2010, il calcio di un cavallo, che l’ha resa disabile. Così è iniziato il calvario di Sandra Pelosi, 55enne senese, che aveva avviato una propria attività imprenditoriale con un allevamento di cavalli nella Maremma grossetana. Oggi, a 7 anni di distanza da quell’incidente, il gesto più disperato: il tentativo di suicidio tagliandosi le vene al tribunale civile di Siena nel momento in cui è giunta un’offerta di acquisto per la sua casa finita all’asta giudiziaria per l’insolvenza di un mutuo. «E’ un’ingiustizia, non può finire così, mi sento umiliata e non si può ridurre una persona così», ha detto la donna dopo aver firmato le proprie dimissioni dall’ospedale con un piccolo taglio all’altezza del polso destro procuratosi con una lametta che si era portata da casa. Qualche ora prima un privato cittadino aveva presentato all’asta giudiziaria un’offerta da 238mila euro per quell’abitazione di oltre 150 metri quadri in pieno centro a Siena che era stata pignorata alla donna circa un anno e mezzo fa.
Il destino dell’abitazione in 120 giorni «Non riuscivo più a pagare il mutuo alla Cassa di Risparmio di Lucca Pisa e Livorno, dopo che mi hanno giudicato inabile a qualsiasi tipo di lavoro e percependo 270 euro al mese come pensione d’invalidità e 500 euro d’assegno per l’accompagnamento» ha raccontato Sandra Pelosi. E proprio su quel mutuo oggi i suoi legali, Valter Biscotti e Valeria Passeri, vogliono vederci chiaro: «Presenteremo denuncia in Procura per accertare se ci siano state anomalie nella concessione». Intanto il privato cittadino che ha presentato l’offerta per la casa pignorata alla donna insieme ad un assegno pari al 10% del valore dell’offerta stessa, ha 120 giorni di tempo per ritirarla ma in quel caso perderebbe la caparra di oltre 23mila euro.
Salvini: «violenza vera» All’esterno del tribunale questa mattina anche un presidio della Lega Nord, «siamo indignati per non dire di peggio», ha detto Manuel Vescovi, capogruppo in Consiglio regionale della Toscana per la Lega Nord. Sul caso è poi intervenuto su facebook anche il leader del Carroccio Matteo Salvini: «Questa è violenza vera nei confronti degli italiani». Casapound Siena si dice pronta «ad occupare l’appartamento nel momento in cui lo sfratto diverrà esecutivo». Il sindaco Bruno Valentini si è detto dispiaciuto per la vicenda manifestando «la disponibilità ad ascoltare la signora fin da domani per vedere se, per quanto ci compete, siamo in grado di darle una mano invitando banca e tribunale ad vere un occhio di riguardo verso un caso che ha portato ad una reazione disperata».