Riccardo Nencini

Quasi 47 milioni di euro per la riqualificazione delle linee ferroviarie Faentina e Valdisieve, e l’implementazione di ciclovie che consentano di raggiungere le stazioni: il protocollo d”intesa è stato firmato oggi da Ministero delle Infrastrutture, Regione Toscana, Rfi, Anas, Comuni e relative Unioni interessate.

Il progetto Dei fondi stanziati, 31 milioni provengono dall”ambito delle opere connesse ai lavori Tav in Mugello, mentre 16 milioni vengono stanziati da Rfi. Il protocollo prevede interventi tecnologici e infrastrutturali per ottimizzare e per incrementare le potenzialità della linea e la regolarità del servizio; l”eliminazione di alcuni passaggi a livello; per eliminare interferenze fra il traffico su ferro e quello su gomma, e quindi ottenere una maggiore puntualità dei treni; la riqualificazione delle stazioni, in termini sia di accessibilità sia di informazione e spazi aperti al pubblico. «Mettiamo in sicurezza e in velocizzazione tutta un’area importante per le Ferrovie dello Stato e l’utenza mugellana», ha affermato il viceministro delle Infrastrutture, Riccardo Nencini, a margine della firma dell’intesa. «I servizi regionali – ha proseguito Nencini – stanno migliorando, in modo particolare in Toscana sia per rispetto per i tempi un po’meno per quanto riguarda l”utilizzo di nuovi treni, di nuovi vagoni che stanno entrando in circolo in mezza Italia, proprio nel corso di questi mesi. Ricordo gli investimenti di 4,5 milioni per i treni regionali, per migliorare i mezzi che vengono utilizzati dai cittadini». Per l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli «è un’opportunità storica per il Mugello e la Valdisieve, con questo intervento si recuperano risorse su cui c’era un protocollo di compensazione firmato quando è passata la Tav, per cui quello che non è avvenuto per 20 anni avviene ora, e dobbiamo dare atto che un ruolo fondamentale lo ha svolto il viceministro Nencini. Queste risorse serviranno per migliorare l”infrastruttura, riqualificare le stazioni, superare i passaggi a livello con benefici in termini di regolarità per il traffico ferroviario, ma anche per la mobilità su gomma». Paolo Omoboni, presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello, ha sottolineato che, dopo questo intervento, «l’altra partita riguarderà il miglioramento del servizio, che chiediamo da tempo: la Faentina ha dimostrato potenzialità e grande sviluppo in termini di fruibilità, ora bisogna fare un altro salto di qualità, anche in relazione alle dinamiche fiorentine. Sono convinto che nei prossimi anni, con la tramvia e la stazione Foster, tante persone si sposteranno dalla gomma al ferro, e oggi il materiale rotabile non è sufficiente per pensare a uno sviluppo importante di questa linea».