Si chiama “Ortoinsieme” ed è il progetto ideato da Legambiente Pistoia per favorire l’integrazione dei migranti ospiti di Sammommè, una frazione collinare di Pistoia che conta 100 residenti e 60 profughi ospiti di una struttura. L’iniziativa è finanziata dalla Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia.
Sessa (Legambiente Pistoia): «Obiettivo cooperativa di profughi» «L’orto – ha spiegato il presidente di Legambiente Pistoia, Antonio Sessa durante la conferenza stampa per illustrare i primi risultati del progetto – ha bisogno di pochissima acqua, perché il terreno viene coperto con la paglia e una volta annaffiato rimane umido a lungo e le colture possono usufruire di questa umidità nel tempo. Un processo di coltivazione che abbiamo sperimentato durante l’estate appena trascorsa, che è stata particolarmente siccitosa, e ha funzionato. Poi c’è l’aspetto importante dell’integrazione, perché a questo progetto, seguiti da alcuni nostri volontari, lavorano i profughi ospiti di Sammommè». Il terreno sul quale è stato realizzato era incolto e degradato e per adesso ne è stata recuperata solo una parte, ma l’obiettivo è di ingrandirsi. «Nel nostro orto – riprende Sessa – si producono ortaggi di ogni genere, dai pomodori ai cetrioli, e nel prossimo futuro, se troveremo altri finanziamenti, potremmo dar vita ad una cooperativa di profughi che potrebbero vendere i prodotti da essi stessi coltivati, oltre ad utilizzarli per fini propri».