«Quando arriviamo i magistrati ci dicono subito che è suicidio, era tutto chiaro per loro. Per noi ovviamente no, non sapevamo niente, cosa dovevamo dire? Eravamo lì, non avevamo vista del corpo di David, se non da lontano, e vedevamo una serie di persone che ci giravano intorno … e poi mi sono stranito quando uno dei presenti, credo un poliziotto o un carabiniere, mi ha dato il portafoglio di David ed io mi sono chiesto perché non avevano messo in sicurezza l’area, senza toccare niente ed aspettare la scientifica». Questo un passaggio del racconto che ha fatto a Radio Radicale Ranieri Rossi sulla notte della morte del fratello David, il capo della comunicazione di Banca Mps precipitato dalla finestra del suo ufficio il 6 marzo 2013. L’intervista, si spiega in una nota, è avvenuta nel corso di una trasmissione sul libro di Davide Vecchi ‘Il caso David Rossi’.