L’unione fa la forza. E se il contesto riguarda le situazioni di emergenza e le operazioni di soccorso, allora le procedure unificate di intervento per 118 (sistema di emergenza sanitaria) e 115 (Vigili del Fuoco) assumono un significato di rilevanza massima.

L’assessore Saccardi: «Obiettivo efficientare procedure e soccorsi» «Succede spesso che gli operatori del 118 e i Vigili del Fuoco si trovino a intervenire in contemporanea in operazioni di soccorso – dice l’assessore alal sanità della Regioen Toscana Stefania Saccardi – In questi casi c’è sempre stata una fattiva ed efficace collaborazione. Abbiamo comunque ritenuto opportuno elaborare precise procedure di azione, perché gli interventi possano essere sempre più veloci ed efficienti. Daremo anche indicazioni alle Asl perché organizzino occasioni formative comuni. Grazie al corpo dei Vigili del Fuoco, che ha lavorato con i nostri operatori del 118 della dottoressa De Vito, per efficientare procedure e percorsi. E’ stato raggiunto un ottimo risultato, che migliora gli interventi a tutela della salute dei cittadini».

Le procedure unificate Le procedure elaborate dal gruppo di lavoro, costituito da rappresentanti sia del 118 che del 115, provenienti da tutto il territorio regionale, riguardano: la gestione delle sale operative, le macro emergenze, le operazioni su strada, l’elisoccorso, la formazione, il risk management. Obiettivi, rendere più precoce l’assistenza sanitaria e minimizzare il rischio operativo. Per quanto riguarda le Centrali operative 118 e le Sale operative 115, gli obiettivi delle procedure sono quelli di definire ottimali modalità di intervista telefonica, per agevolare l’accesso al sistema di emergenza e ridurre al minimo le criticità durante le fasi di gestione del soccorso; individuare gli elementi che indichino la necessità di un soccorso congiunto; in caso di intervento congiunto, mettere in evidenza le specificità della fase di gestione delle risorse operative. Per quanto riguarda il sistema di emergenza territoriale 118 e 115, l’obiettivo è quello di disporre di strumenti operativi, applicabili sia dal personale tecnico che da quello sanitario, quando sia gli uni che gli altri arrivano sullo scenario dell’emergenza, anche in caso di macro emergenza. Quanto al sistema di elisoccorso, anche in questo caso l’obiettivo è disporre di strumenti operativi applicabili dal personale di entrambi i servizi, con l’impiego di aeromobili Pegaso (118) e Drago (115). La Regione darà indicazioni alle Asl perché, tramite il sistema di emergenza sanitaria 118, vengano effettuati momenti formativi congiunti con i Vigili del Fuoco, per favorire la diffusione e l’applicazione delle procedure di intervento comuni.