Sei ricercatori dell’Università di Siena stanno partendo per l’Antartide, per partecipare alla XXXIII spedizione di ricerca italiana nella stazione “Mario Zucchelli”. Cinquanta progetti di ricerca su ecosistemi e clima, e 210 tra tecnici e ricercatori nazionali e internazionali saranno i protagonisti della Campagna del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. Tra loro, per lavorare a quattro progetti di studio in zoologia, ecotossicologia e geologia, ci saranno i ricercatori dell’Ateneo senese Franco Talarico, Silvia Olmastroni, Antonio Carapelli, Lucia Burrini, Niccolò Fattorini ed  Elisa Bergami, che sarà nella stazione inglese in collaborazione con il British Antartic Survey. Alcuni ricercatori sono in partenza già domani, 7 novembre, altri li seguiranno nelle prossime settimane.

Quattro i progetti di ricerca Le ricerche serviranno ad approfondire i comportamenti e gli adattamenti del pinguino di Adelia, una specie sentinella per il cambiamento climatico; a studiare come i minuscoli acari, collemboli e tardigradi, unici sopravvissuti alla deriva verso sud del continente antartico, avvenuta circa 85 milioni di anni fa, sapranno sopravvivere all’innalzamento delle temperature previsto nei prossimi decenni; a valutare l’impatto delle nanoplastiche sul Krill. Inoltre, studi geologici serviranno a fornire una datazione alle faglie delle Montagne Transantartiche, una delle catene  montuose più estese del pianeta. I ricercatori, che afferiscono ai dipartimenti di Scienze della Vita,  Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente e Museo Nazionale dell’Antartide, saranno al Polo Sud fino al mese di febbraio e aggiorneranno costantemente, con foto e notizie, questi blog: www.geoantarctica.wordpress.com e la pagina Facebook  “Geoantarctica”, per gli aspetti geologici; per gli studi sui pinguini la pagina  web https://penguinecologyblog.wordpress.com e la pagina Facebook “Penguin Ecology”; per lo studio delle nanoplastiche e i suoi effetti sulla fauna marina, la pagina http://planet-pnra.blogspot.it/