«E’ un incidente imprevisto, chiaramente spiacevole.  Sono in corso perizie sia per accertare definitivamente le cause che per verificare la stabilità delle altre opere presenti». Così il sindaco di Firenze Dario Nardella in merito al crollo avvenuto ieri sera sull’arengario di Palazzo Vecchio di una delle due statue di cera, realizzate dall’artista Urs Fischer. La statua, che avrebbe dovuto liquefarsi per autocombustione lenta, essendo stata accesa tre settimane fa, ha invece subito una rottura imprevista e si è piegata su stessa, senza per fortuna procurare danni o ferire persone. L’oggetto artistico è stato sistemato nuovamente sull’arengario di Palazzo Vecchio già nella tarda serata di ieri grazie all’ausilio di una gru ma sui social si è nuovamente sollevato un polverone sulle opere di Fischer e l’inopportunita’ per alcuni di metterle in mostra in un luogo in realtà deputato all’esposizione di oggetti di arte classica.

«Nessuna incidenza su nostra politica culturale» Quello che è successo non comporta «nessuna incidenza sulla nostra politica culturale» ha chiarito il primo cittadino. «La nostra politica culturale – ha continuato Nardella – va dalla fondazione palazzo Strozzi, al progetto San Firenze – Zeffirelli, all’arte contemporanea che a Forte Belvedere e Palazzo Vecchi è apprezzata in tutto il mondo e fa parlare di Firenze positivamente da alcuni anni come città non solo del passato ma grande città della cultura contemporanea».