“Siamo stati qualche giorno fa a Forte dei Marmi e poi ci siamo fermati a Viareggio, come spesso facciamo, prima di rientrare. A quel punto s’è fatta ora di cena e scegliamo un ristorante in Passeggiata. Dico subito che non ho prenotato e mi indicano un tavolo da due, vicino alla porta. Va bene, lo capisco, ci aggiustiamo. Una volta fatto l’ordine, una pizza e un’insalata di mare, la situazione precipita. Arriva il padrone, maleducato e con fare minaccioso ci butta fuori perché consumiamo poco. Quando siamo usciti ci è venuto dietro, gridando. Mia madre aveva una trattoria e se quel ristoratore mi avesse preso da parte e mi avesse spiegato la sua posizione, avrei capito. Invece è venuto al tavolo a dirci “andate via, ma che ordine è, non ci riprendo neanche l’apparecchiatura. Che poi era una tovaglia di carta. Gli ho chiesto di non gridare, ma niente da fare”.

Così Corrado Guidi, a lungo sindaco di Bientina e fino a pochi mesi fa presidente dell’Unione dei Comuni della Valdera, raccontando un episodio che lo ha visto protagonista a Viareggio di uno spiacevolissimo episodio. Guidi ha reso pubblico l’episodio sulla propria pagina Facebook, rivolgendosi al sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro: “Caro Giorgio, amico mio ed ex collega, Viareggio grazie a questi individui senza arte né parte va sempre più giù, ormai in una ineluttabile deriva, rispetto ad altri luoghi che ormai offrono altro”. Il primo cittadino di Viareggio ha subito risposto a Guidi. “Mi dispiace davvero. Stiamo lavorando a testa bassa per ridare dignità alla città. Ma sull’educazione il lavoro è ancora più duro. Invito te e la tua famiglia a cena in Passeggiata. Viareggio è bella e accogliente. Te lo garantisco”.

Le tracce del locale incriminato lasciano pensare si tratti di un ristorante-pizzeria proprio in passeggiata, nel frattempo Esmeralda Giampaoli, a lungo ristoratrice, oggi presidente nazionale di Fiapet-Confesercenti, ha dichiarato:”Sono basita. In tanti anni di attività in Confesercenti non ho mai sentito una storia del genere. Che è sicuramente un messaggio distorto sulla ristorazione a Viareggio. Ci tengo a dirlo con forza”.