In 500 per augurare “Buon 25esimo compleanno” alla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. E’ l’eccezionale spettacolo andato in scena ieri sera a Firenze grazie alla partecipazione di 500 musicisti delle maggiori istituzioni del territorio e 6.000 spettatori che hanno assistito ad un concerto unico: per la prima volta, infatti, si sono esibiti tutti assieme il Coro delle voci bianche e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino con i solisti dell’Accademia del Maggio, l’Orchestra del Conservatorio Cherubini, l’Orchestra dei Ragazzi della Scuola di Musica di Fiesole, l’Orchestra Giovanile Italiana e l’Orchestra della Toscana. E’ stato il regalo che la Fondazione ha fatto alla città col concerto ‘La Piazza Incantata’ che ha avuto il patrocinio ed è stato copromosso dal Comune di Firenze e si è svolto in collaborazione col Quartiere Uno, Unicoop Firenze, Banca Cr Firenze, Fondazione Meyer. In apertura, presentati dalla signora della scena come Lella Costa e dal regista Francesco Micheli, hanno portato il loro saluto il Presidente della Fondazione Umberto Tombari e il sindaco Dario Nardella.

Tombari (Fondazione Cr): «Noi propulsori di idee insieme alle istituzioni»  «Questa serata – ha detto Tombari –  è emblematica del nostro nuovo modello di Fondazione che vuole essere laboratorio e propulsore di idee da realizzare assieme alle istituzioni. Abbiamo pensato ad una festa per tutti come la migliore modalità per farci conoscere anche da coloro che non ci hanno mai incontrato. E sono i giovani i primi destinatari di questo nuovo messaggio che ha nella musica il veicolo più efficace».

Il sindaco Nardella: «Grazie alla Fondazione che realizza tanti progetti sul territorio» «Ringrazio la Fondazione – ha aggiunto Nardella – per l’impegno straordinario e per i tantissimi progetti che riesce a realizzare sul territorio. Ma la ringrazio anche per questa serata davvero speciale e piena di emozioni indimenticabili: chi ama la musica ama la vita! L’armonia e la collaborazione che abbiamo instaurato con la Fondazione, e che vede coinvolte anche altre importanti istituzioni cittadine, è il segno di una nuova modalità di azione che dovrebbe diventare modello anche per altre grandi città».