«Io l’ho sentito, è molto emozionato. E’ veramente un caro sacerdote, che ha fatto la cosa più bella: andare in piscina con delle persone, come si fa con tutti e si dovrebbe fare con tutti. Lui è un grande animatore, un punto di riferimento». Lo ha detto Don Luigi Ciotti rispondendo ad una domanda dei giornalisti che gli hanno chiesto se abbia sentito nei giorni scorsi Don Biancalani, prete di una parrocchia di Pistoia che nei era finito al centro di polemiche per aver postato su Facebook alcune foto di migranti da lui portati ‘in premio’ in piscina. «E’ stata molto bella la risposta di un migliaio di persone per dire: “Forza, si deve andare avanti”, e – ha aggiunto Don Ciotti – soprattutto per non dimenticarci che la diversità è un dono, una ricchezza che non deve mai diventare avversità».
Imperativo per un cristiano A sostegno di Don Biancalani si è schierato anche Don Santoro, storico prete del quartiere Le Piagge di Firenze, al centro quest’ultimo di molte difficoltà nell’integrazione fra le diverse etnie di chi lo abita. «Siamo in piena comunione e solidarietà con Don Massimo Biancalani e la parrocchia di Vicofaro che, nella loro pratica dell’accoglienza, sono un esempio di concreta e profonda fedeltà al Vangelo che niente ha a che fare con il baccanale assurdo di offese, di ingiurie, di linguaggio razzista e fascista espresso da persone e gruppi politici che si rifanno ad ideologie razziste e fasciste nefaste, anticostituzionali, antidemocratiche e antievangeliche – ha dichiarato don Alessandro Santoro -. Il Vangelo ci insegna e ci impegna al dovere dell’accoglienza senza condizioni di ogni persona senza differenze, di razza, popolo, lingua, soprattutto di quelli che vivono la perdita di dignità e si trovano a soffrire la fame, la persecuzione, la guerra, l’oppressione da qualunque parte provengano. Quello della cultura e della pratica dell’accoglienza è un imperativo categorico per un cristiano e per un cittadino maturo e rispettoso della Costituzione italiana, per questo invitiamo a rileggere e ‘praticare’ gli art.3 e art.10 della nostra Costituzione, per cui qualsiasi ideologia e pensiero razzista e fascista contrario a questi principi è straniero e contrario al Vangelo e al Dio di Gesù».