Il sindaco di Firenze Dario Nardella si è reso protagonista di una gaffe che ha scatenato una serie di polemiche anche in considerazione del periodo particolare che si sta vivendo a livello di allarme terrorismo, soprattutto dopo quanto avvenuto poco meno di una settimana fa a Barcellona, urlando per scherzo, a margine di una sessione del meeting di Rimini sui ‘Diritti umani’, al primo cittadino di Venezia, Luigi Brugnaro l’espressione:’Allah akbar’, utilizzata solitamente dagli ortodossi islamici prima di compiere attentati.
Le scuse Nardella si è subito scusato per quanto inopinatamente da lui affermato, tramite la propria pagina ufficiale Facebook. «Mi scuso per alcune espressioni riprese in un video pubblicato online – ha scritto il primo cittadino di Firenze -. Non era mia intenzione offendere alcuna persona, né tanto meno la comunità musulmana né scherzare sulla sua religione, né evocare i tragici fatti di questi giorni. Anzi durante quel video prendevo le distanze dalle dichiarazione del collega Brugnaro sui musulmani rilasciate durante il suo intervento ad un incontro al Meeting di Rimini. Chi mi conosce e conosce la mia amministrazione sa il modo con cui dialoghiamo con tutte le comunità religiose, inclusa quella musulmana moderata, come testimonia anche il Patto di cittadinanza che per primi abbiamo siglato in Italia».
Le accuse La circostanza però ha sollevato un vespaio di polemiche e di reazioni da ogni fronte politico, specie fiorentino e regionale. «L’episodio di cui è stato protagonista Dario Nardella è imbarazzante e dimostra quanto sia inadeguato e pericoloso a svolgere il ruolo di sindaco nella responsabilità che ha di agire per difendere Firenze dalla minaccia terroristica – ha affermato il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale della Toscana, Giovanni Donzelli -. Come ha giustamente sottolineato la Presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni Nardella ha palesemente mancato di rispetto nei confronti di tutte le vittime degli attentati, un atteggiamento totalmente fuori luogo, inopportuno e da condannare. Come può un personaggio del genere essere credibile a rappresentare i fiorentini e ad emanare provvedimenti per garantire la loro sicurezza?». «Cosa c’è di peggio di andare al Meeting di Rimini? Scherzare sul terrorismo – ha sottolineato il consigliere comunale, Tommaso Grassi -. Ora, dopo quello che è accaduto. Ma che fai Nardella? Sappi che non ha senso gridare ‘Allah akbar’ come saluto al sindaco razzista e anti-gender di Venezia, e accompagnare il tutto con parole farneticanti su imam e attentati, è grave. Di una gravità inaudita. È incredibile. Chiedere scusa è il minimo per chi vuol amministrare una comunità».