Lettera aperta dei genitori del Comitato di libertà di scelta vaccinale al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, per chiedere la disapplicazione della norma da parte della Regione. I genitori chiedono di evitare «qualsiasi tipo di sanzione per le famiglie che in coscienza abbiano deciso di non procedere con le vaccinazioni dei propri figli». Non solo, nel documento si richiede inoltre che «nessun bambino inserito nel percorso 0-6 anni venga improvvisamente escluso dalla frequenza», e che «nessuna famiglia venga discriminata e ghettizzata attraverso il divieto di accesso ai nidi a elle scuole dell’infanzia».

I buoni propositi della Buona Scuola La missiva precisa poi che la Regione Toscana «metta in pratica tutti i buoni propositi della riforma della Buona Scuola» riferendosi a diritto allo studio, lotta alle diseguaglianze e continuità didattica. «Viste le evidenze scientifiche disponibili in materia – si sottolinea nella lettera – non ci sono evidenze che giustifichino la scelta politica dell’esclusione da scuola dei bambini 0-6 anni che seguano calendari vaccinali differenti da quello raccomandato, e che fino a ora non hanno recato nessun danno ai loro compagni».