Inizia nel peggiore dei modi la stagione 2017-2018 della Fiorentina da questa annata affidata alla guida da Stefano Pioli. L’Inter vince per tre a zero meritando fino in fondo il risultato finale, indirizzando il match favorevolmente già nei primi 15′ grazie alla doppietta di Mauro Icardi, la prima rete su calcio di rigore assegnato per fallo da lui subito in area da Astori, mentre il raddoppio personale del capitano nerazzurro è arrivato chiudendo alla perfezione un cross dalla destra di sinistro di Perisic. Il tris per la rosa guidata da Luciano Spalletti è giunto al 79′ per testa di Perisic su cross di Joao Mario. Troppa la differenza di cifra tecnica e di momento di preparazione tecnica fra le due squadre, con i padroni di casa che hanno maramaldeggiato in particolare a centrocampo dove Carlos Sanchez nei gigliati si è messo in mostra come il peggior in campo per la Fiorentina e dove si è palesata nettamente l’assenza di Badelj, non al meglio e rimasto in panchina, oltre che l’impossibilità di schierare lo squalificato Federico Chiesa. Perisic e Candreva hanno sempre fatto il bello ed il cattivo tempo contro gli esterni difensivi viola, con le uniche positive per i viola che sono arrivate dalla prestazione di Sportiello, autore di almeno tre parate decisive, e dall’esordiente Gil Dias.
Cantiere viola Una Fiorentina in cantiere che ha visto esordire in serie A fra le luci di San Siro oltre all’esterno offensivo portoghese di proprietà del Monaco, anche i francesi Eysseric e Veretout, con un Benassi ancora lontanissimo dal suo standard migliore e con Giovanni Simeone, titolare come unica punta, lasciato troppo solo in attacco. L’ex giocatore del Genoa è stato anche protagonista di uno strano caso di Var, con il figlio del tecnico dell’Atletico Madrid atterrato in area al 38′, con il direttore di gara Tagliavento che ha chiesto l’ausilio della video assistenza, salvo poi non consultarla di persona, a differenza di quanto aveva annunciato il neo designatore Rosetti ma fidandosi dei due arbitri che hanno visionato l’episodio davanti al monitor.
L’analisi del mister Eloquente il 71% di possesso palla dell’Inter nel primo tempo, anche se sul taccuino da parte viola rimangono una bella conclusione del subentrato Babacar al 69′, respinta in tuffo da Handanovic, ed un palo di Veretout poco prima dello 0 a 3 finale. «Credo che il risultato sia troppo pesante per la prestazione che i miei giocatori hanno fatto – ha raccontato nel post partita il tecnico gigliato, Stefano Pioli-. Abbiamo incontrato una squadra che in questo momento è più pronta di noi, una squadra forte. Dispiace per come abbiamo subito il primo gol su una situazione di cui conoscevamo le caratteristiche dei nostri avversari. La squadra comunque ha dimostrato buone qualità e personalità, sappiamo che dobbiamo crescere e che dobbiamo migliorare ma io porto via da questa partita sensazioni positive. Abbiamo un buon materiale su cui fare un buon lavoro. Non abbiamo mollato, non abbiamo abbassato la testa come non lo ha fatto i nostri tifosi presenti a San Siro. L’episodio del Var che ha visto coinvolto Simeone? Ho parlato con Tagliavento alla fine del primo tempo visto che comunque il dubbio c’era. L’episodio è stato valutato con la Var ma visto che è stato detto che è l’arbitro che deve prendere l’ultima decisione forse era più opportuno che fosse lui a controllare il monitor per prendere la decisione finale ma ciò non toglie che l’Inter ha giocato bene, è partita forte, noi abbiamo messo in campo buone situazioni, potevamo anche riaprire la partita con la conclusione di Babacar ed il palo di Veretout ma non dovevamo prendere il terzo gol». Nel post gara viola ha parlato anche il d.s. viola, Carlos Freitas. «E’ stata quella di stasera (ieri sera ndr.) una partita andata male per noi nei primi venti minuti però poi la Fiorentina è stata in grado di dimostrare qualità collettiva, personalità e ha dimostrato parte di quello che riuscirà a fare in questa stagione. Gli episodi sfortunati? E’ andata così dall’inizio alla fine – ha puntualizzato il d.s. gigliato -. Anche la Var non era con noi (ride ndr.) però non troviamo delle scuse, sicuramente c’è molto da lavorare a livello collettivo ma parte della qualità individuale che ci aiuterà a fare una bella squadra si è vista. Se il palo di Veretout entra e facciamo il due a uno usciamo comunque da qui con zero punti. Meglio prendere due gol invece che tre però abbiamo visto tanti episodi che dimostrano quello che c’è da fare e quello su cui lavorare però siamo stati in grado di vedere qualcosa che è cambiato a livello di atteggiamento collettivo».