“’Tirrenica: si deciderà il prossimo mese’. Un titolo che si ripete dal 1968. Ma negli ultimi 50 anni i chilometri di autostrada realizzati, su oltre 260, sono solo una quarantina: meno di uno all”anno. In compenso sono i chilometri più cari d’Italia. Nel frattempo gli incidenti sulla disastrata Aurelia a sud di Grosseto non si contano più”. Così la senatrice di Sinistra Italiana, Alessia Petraglia, ricordando quanto sia necessaria la messa in sicurezza dell’Aurelia ma non la costruzione dell’autostrada ‘Tirrenica’.

«Opera si basa su concessione illeggittima» «Il viceministro segretario del PSI Riccardo Nencini, ormai isolato nel governo, che ha annunciato l’incontro che si terrà sulla Tirrenica con tutti i soggetti interessati, non riesce a rassegnarsi all’idea che l’autostrada su cui aveva investito politicamente non si farà – ha aggiunto Petraglia – Un’opera che si basa su una concessione illegittima, l’Italia per questo è stata deferita alla Corte di Giustizia Europea e rischia una salatissima sanzione, e su un progetto folle che spacca la Maremma, la distrugge dal punto di vista socio-economico ed ambientale, che divide in due la Toscana tra cittadini che non pagano per muoversi ed altri che invece saranno costretti a sborsare 18cent/km, tra aziende che beneficeranno della gratuità e chi, nel sud della Maremma, invece subirà una concorrenza sleale. A questo c’è da aggiungere il clamoroso danno erariale che abbiamo evidenziato nel nostro recente ricorso alla Corte dei Conti. Il Governo tolga subito la concessione a SAT – ha concluso la senatrice Petraglia – inadempiente visto che in mezzo secolo non ha tirato fuori un ragno dal buco, abbandoni definitivamente un’opera impossibile da realizzare e punti su quello che serve, che si può fare – con la metà dei soldi rispetto a quelli annunciati, in modo fuorviante, dal PD Toscano – e sul quale tutta la comunità locale è d”accordo: la messa in sicurezza dell’Aurelia».

Gentili (Legambiente): «Adeguamento e la messa in sicurezza dell’Aurelia» Anche il grossetano Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente, si dice contrario alla proposta di realizzazione della ‘Tirrenica’ rilanciato dal viceministro Nencini. «In merito alle recenti dichiarazioni del viceministro Nencini sul Corridoio tirrenico che continua a proporre in modo assurdo la realizzazione dell’infrastruttura autostradale, siamo convinti che  la soluzione più economica, più facilmente realizzabile, che rispetta le qualità territoriali della Maremma e con minore impatto ambientale, rimanga l’adeguamento e la messa in sicurezza dell’Aurelia senza pedaggio sia a nord sia a sud di Grosseto-ha evidenziato Gentili-. Non ha infatti senso parlare di infrastruttura autostradale per il Corridoio tirrenico: troppo invasiva e irrealizzabile per gli alti costi che comporta, senza pensare poi alla procedura di infrazione aperta da parte della Commissione europea. Legambiente continuerà la sua battaglia di buon senso e civiltà insieme a tutte le altre associazioni ambientaliste e chiede con forza di interrompere questa diatriba su autostrada sì, autostrada no, e aprire senza indugio i cantieri per adeguare l’Aurelia partendo proprio dai tratti più pericolosi a due corsie».