Le misure a sostegno delle edicole adottate a Firenze diventano un modello per tutti gli altri Comuni italiani. L’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) lancia un protocollo a tre con Federazione degli editori ed edicolanti, che si basa su un pacchetto anti-crisi per ridurre i costi a carico delle edicole, approvato nei giorni scorsi dalla giunta di Palazzo Vecchio, e che prevede due ambiti di intervento a livello fiscale e di rinnovamento delle funzioni proprie di queste attività. Anci lavorerà alla stesura di un protocollo per portare all’adozione di tali misure anche da parte degli altri comuni italiani. «Il nostro pacchetto di sostegno agli edicolanti sarà preso ad esempio da Anci come modello di intervento a livello nazionale – hanno annunciato il sindaco di Firenze Dario Nardella e l’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re – Non solo sgravi Cosap, ma un modo per ripensare la funzione delle edicole in un momento di crisi per il settore e per gli edicolanti, che vogliamo sostenere in quanto rappresentano presidi importanti per la diffusione della cultura e dell’informazione, oltre che veri e propri presidi sociali nei nostri comuni».

Le agevolazioni Nel dettaglio gli interventi messi in campo da Palazzo Vecchio riguardano la riduzione dei tributi per le occupazioni di suolo pubblico dei chioschi-edicole di giornali che saranno progressivamente ridotti. Le riduzioni scatteranno dal 2018 quando scatterà un abbattimento del 30% delle aliquote Cosap (rispetto al 2017) e del 70% nel 2019 (sempre rispetto alle aliquote del 2017). A cambiare sarà anche la funzione delle edicole che potranno erogazione i servizi anagrafici in modo decentrato. In particolare potranno rilasciare certificati di matrimonio, morte e nascita; residenza, stato di famiglia e contestuale, stato libero, cittadinanza ed esistenza in vita; estratto dell’atto di nascita; risultanze anagrafiche di matrimonio, morte; certificato contestuale di residenza, cittadinanza, esistenza in vita, nascita, stato civile e stato di famiglia.