«Le vaccinazioni possono allungare la speranza di vita e ridurre le distanze fra Paesi ricchi e poveri». E’ quanto ha dichiarato il microbiologo senese Rino Rappuoli premiato questa mattina a Venezia come “Inventore dell’anno”.  Rappuoli, pioniere delle più moderne generazioni di vaccini, ha ricevuto da European Patent Office (Epo) lo European Inventor Award nella categoria “Lifetime Achievement”. La cerimonia si è tenuta all’Arsenale, presente tra gli altri il Ministro Carlo Calenda. Malattie infettive come la difterite, la meningite batterica e la pertosse sono, di fatto, state sconfitte almeno nei Paesi avanzati grazie a una nuova generazione di vaccini inventata dallo scienziato italiano, pioniere nella scoperta di numerosi vaccini salvavita e di avanzate tecniche di laboratorio per la loro produzione. «Gli archi e le mura lasciate a metà della cattedrale di Siena – sottolinea Rappuoli – testimoniano tuttora la ‘morte nera’, l’epidemia che nel 1348 devastò la città. Non volevo che una cosa simile potesse accadere di nuovo, così decisi di dedicare la mia intera vita allo sviluppo di vaccini. Credo che nel mondo – ha concluso –  non esista un lavoro più bello del mio».

Le congratulazioni del rettore Frati «E’ con grande gioia e soddisfazione che esprimo le mie più vive congratulazioni a Rino Rappuoli per il riconoscimento appena ricevuto a  Venezia, che conferma ancora una volta l’importanza internazionale e la  levatura della sua eccezionale attività scientifica». A dirlo è il rettore dell’Università di Siena Francesco Frati. «Sono orgoglioso di ricordare che questo grande scienziato, senese, si è laureato all’Università di Siena e negli anni ha sempre mantenuto un legame scientifico e affettivo con il nostro Ateneo».