Sono passati cento anni. Ma il messaggio di Fatima è ancora attuale. E attuale è la sua profezia. Un uomo, vestito di bianco. E’ Giovanni Paolo II, che ha pagato con il suo sangue, il suo “Totus Tuus”. Ma che, con la sua forza, e la sua fede, ha realizzato il progetto di Maria.

La conversione della Russia, che aveva diffuso i suoi errori. Una Russia consacrata a Maria dal Papa polacco, cattolico. Eppure, oggi la profezia si è avverata ed è storia. Il secolo XX, secolo della cronaca documentata, è il secolo con il maggior numero di cristiani morti martiri, e allo stesso tempo di cristiani annoiati, grassi e tiepidi.
Si, l’uomo generato nel XX secolo, e il prodotto finale, i nostri giovani, figli dell’analfabetismo spirituale, sono il frutto di un’era che ha messo in soffitta l’idea di Dio, relegandola al massimo nel sentimentalismo. Eppure, un’era dove si vive di fatto “come se Dio non esistesse”, è un’era non di libertà ma di infelicità, un’era di miseria umana e di tormenti di chi vive esorcizzando la morte e non godendo mai il presente. Si, la profezia è avverata: l’uomo senza Dio è anche meno uomo.
Ma Dio non dimentica la sua creatura, e offre un rifugio nuovo: è il Cuore Immacolato di Maria. Si, quel cuore silenzioso, compassionevole, di mamma. Ne siamo certi: alla fine trionferà.
E anche nella nostra rossa, o rosa Toscana, qualcosa cambia.
Nella piccola Fatima di Montignoso di Gambassi, circa 2500 persone hanno partecipato alla fiaccolata, in un luogo impervi, e poco accogliente, a cercare Maria. C’è se non un risveglio della fede, un’inizio di una ricerca di senso nelle persone, pure nei toscani.
Questo risveglio non passa quasi mai però dalle parrocchie. Passa dai Santuari. In Toscana una piccola Fatima c’è, cresce ogni anno. Nel silenzio. Nell’umiltà. Che sia la firma di Maria?