«Quando ho fatto la relazione in Consiglio regionale per il secondo mandato da governatore dissi che la Toscana aveva sulla costa i suoi problemi, stiamo lavorando. Torneremo la settimana prossima a Roma per Massa-Carrara, per la verifica anche dell’accordo di programma su Livorno e per quello di Piombino. Le cose, compatibilmente con i tempi necessari, si stanno muovendo su tutte queste situazioni». Lo ha detto il governatore della Toscana, Enrico Rossi, parlando con i giornalisti a margine della firma, tenutasi oggi a Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze, dei protocolli di insediamento per le aree di crisi industriale complessa di Livorno e Piombino con i rappresentanti dei dodici gruppi aziendali che si sono aggiudicati la prima parte dei finanziamenti.

84 nuovi posti di lavoro I protocolli creeranno 84 nuovi posti di lavoro, la Regione mette e disposizione delle aziende 6,2 milioni di euro. Otto dei dodici progetti riguardano l’area di crisi livornese, cinque a Livorno e tre a Rosignano marittimo. mentre quattro l’area di Piombino. Si tratta nella maggior parte dei casi di piccole realtà produttive, se si esclude la Arcelor Mittal di Piombino. C’è, ad esempio, la Turf Europe di Livorno, attiva nella ricerca industriale, che offre servizi anche nel campo del verde urbano, compreso campi da calcio; ma anche a Piombino la Palescandolo lavorazioni siderurgiche che fa carene delle navi o la Orizzonte che opera nel settore del turismo.

Il governatore: «Guardare avanti per crescere e svilupparsi» «La realtà della costa Toscana non è solo fatta di problemi o di chiusure, o di licenziamenti, ma è anche fatta da un tessuto di piccole e medie imprese che ha imprenditori che investono e così investendo fanno lavoro, fanno occupazione, riescono anche ad essere competitivi -ha aggiunto Rossi – Noi come regione abbiamo messo finanziamenti speciali su queste realtà, questi finanziamenti sono stati colti, e hanno prodotto nel complesso insomma oggi direttamente qualcosa come 84-85 posti di lavoro. Ci sono altri finanziamenti, sono in corso altre valutazioni da parte degli uffici. Continueremo su questa strada, il che non significa ovviamente l’attenzione verso la grande impresa, anche stamattina un protocollo doveva essere firmato in questo senso, cosa che avverrà nei prossimo giorni, pero’ significa guardare anche a tante di queste realtà che poi possono crescere, svilupparsi».