Due esemplari di tartaruga marina Caretta Caretta rimasti intrappolati in reti di posta, a Livorno e Vada sono stati recuperati ieri dall’Arpat che li ha trasferiti all’acquario di Livorno, nelle vasche di cura per poterne valutare lo stato di salute. A segnalare la presenza delle tartarughe all’Arpat sono stati gli stessi pescatori. Entrambi gli esemplari erano vivi ma poco reattivi, quindi i biologi dell’Arpat hanno deciso per il trasferimento in acquario a Livorno. La prima tartaruga recuperata a Livorno dietro il molo Nuovo, a una profondità di 12 metri, ha una lunghezza di 69 cm e un peso di 14 kg. Identiche misure e peso quella recuperata allo Sperone di Vada, che invece è stata trovata a 21 metri di profondità. Gli animali, che hanno dato segni di ripresa una volta ospitati nelle apposite vasche, saranno trattenuti in osservazione per un certo periodo per verificarne l’effettivo stato di salute e, eventualmente, effettuare le analisi dovute e somministrare le cure necessarie. Appena il loro stato di salute sarà di nuovo “ottimale”, gli esemplari verranno liberati in mare aperto.