Fra Cerved e Banca Monte dei Paschi di Siena è aperto un confronto per esplorare partnership industriali «nel settore della gestione dei crediti in sofferenza». Lo scrive Mps nella relazione al primo trimestre 2017, ricordando che, nell’ambito della trattativa con le autorità comunitarie per la ricapitalizzazione precauzionale, la banca sta valutando diverse opzioni «finalizzate tutte al deconsolidamento totale o parziale» dei crediti deteriorati. Cerved, viene ricordato, si era fatta avanti per l’acquisizione della piattaforma di recupero crediti in sofferenza di Mps, il cosiddetto Project Juliet, ma l’accordo non è stato chiuso entro il termine fissato del 28 febbraio 2017. Cerved, viene aggiunto, ha però «manifestato la propria disponibilità ad estendere il suddetto termine sino al 30 giugno 2017». In tema npl, la relazione ricorda che «l’esposizione dei crediti deteriorati lordi del gruppo al 31 marzo 2017 è risultata pari a 46 miliardi di euro, con un lieve incremento (+0,2 miliardi di euro) rispetto a fine dicembre 2016».