«Rebrab dice di voler ancora investire» a Piombino, «i soldi questo imprenditore li ha. E’ un imprenditore che ha grandi capitali, ha difficoltà a portarli in Itali. Si creino da parte del governo le condizioni perchè tutto possa andare avanti, controllando questa volta davvero meglio i tempi e gli obiettivi». Lo ha detto il governatore della Toscana Enrico Rossi, parlando dell’imprenditore algerino, Issad Rebrab che da tempo ha presentato un piano industriale per il rinnovamento delle acciaierie Aferpi di Piombino.

Nuovo piano indistriale entro il 10 maggio Rebrab è stato messo in mora dal governo che ha dato tempo fino al prossimo 10 maggio per definire i connotati del nuovo piano industriale altrimenti il tempo sara’ scaduto e l’offerta dell’imprenditore algerino andra’ considerata decaduta. Una settimana fa a Roma i lavoratori delle acciaierie piombinese si sono incontrati con i vertici del ministero dello Sviluppo economico, dopo aver occupato per diversi giorni le sale del comune di Piombino, ma senza trovare una soluzione definitiva alla loro vertenza di lavoro. «Ho qualche sospetto sul fatto che altre situazioni italiane siano favorevoli al fatto che si realizzi a Piombino un impianto di produzione dell’acciaio, anche se elettrico -ha aggiunto Enrico Ross i- Penso a Taranto, penso a Trieste, penso anche alle acciaierie elettriche che ci sono nel bresciano. Probabilmente tutti questi se non si realizzasse l’impianto elettrico di produzione dell’acciaio a Piombino, sarebbero anche forse non particolarmente scontenti».