Il consigliere regionale Francesco Gazzetti che da dieci giorni è in sciopero della fame per sollecitare le istituzioni locali e nazionali a trovare una soluzione alla vertenza che vede coinvolto il gruppo molitorio toscano dei Grandi Molini di Livorno ha accusato nelle scorse ore un malore proprio in virtù del suo stop al mangiare, e si è dovuto sottoporre ad accertamenti al pronto soccorso dell’ospedale labronico. Il consigliere regionale ha comunque manifestato l’intenzione di proseguire lo sciopero della fame nonostante numerosi appelli a interrompere la protesta. «È oggi assente giustificato il consigliere Francesco Gazzetti, ricoverato in ospedale. Lo saluto con affetto e colgo l’occasione per invitarlo a sospendere lo sciopero della fame, iniziato nei giorni scorsi per le sorti della Grandi Molini e dei suoi trenta dipendenti». Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani in apertura della seduta solenne per l’Indipendenza toscana. Giani ha invitato l’aula a rivolgere un applauso al consigliere Gazzetti.

Il governatore Rossi: «Il segnale mandato è molto forte» Vicinanza anche dal presidente della Regione Enrico Rossi secondo cui «il segnale che Gazzetti ha mandato è forte e importante e verrà senz’altro raccolto. Come Regione abbiamo intensificato il nostro impegno per giungere quanto prima a una soluzione positiva per i lavoratori della Grandi Molini».

Parrini e Mazzeo (P): «Noi siamo dalla sua stessa parte» Il segretario del Pd toscano Dario Parrini e il vicesegretario regionale Antonio Mazzeo, in una nota, sottolineano: «Riteniamo sia il segno di un forte coinvolgimento politico e umano il modo in cui Francesco Gazzetti ha, anche con la propria persona fisica, oltre che attraverso le istituzioni, voluto sostenere la battaglia dei lavoratori della Grandi Molini Italiani. Noi siamo dalla sua stessa parte, che è quella dei lavoratori, ma, dopo il malore accusato ieri, vogliamo invitare Francesco a sospendere questa protesta, con l’impegno che politicamente porteremo avanti tutti insieme l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sulla vicenda».