Dalla gomma degli pneumatici riciclati nasce un nuovo asfalto a bassa emissione di rumore che sarà testato per la prima volta in Toscana. E’ il frutto del progetto europeo “Life Nereide” coordinato dal dipartimento di ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa. Il nuovo conglomerato bituminoso sarà messo in posa l’estate prossima in alcune aree del comune di Massarosa (Lucca). La pavimentazione sarà testata dal punto di vista strutturale e funzionale con strumentazioni ad alto rendimento impiegate in campo stradale; dal punto di vista acustico, le indagini saranno realizzate grazie a uno speciale veicolo allestito con apposita strumentazione e attraverso sondaggi da sottoporre alla popolazione.
Obiettivo: diminuire l’inquinamento acustico urbano «Nereide – spiega Pietro Landri dell’ateneo pisano – prevede la progettazione, la realizzazione e il monitoraggio delle prestazioni acustiche e funzionali di manti stradali drenanti e a bassa emissione sonora realizzati con materiali provenienti da vecchie pavimentazioni e da polverino di gomma riciclata da pneumatici fuori uso». Finanziato con circa 2,7 milioni di euro sino al 2020, il progetto coinvolge partner di ricerca e istituzionali: l’Arpat, il Belgian Road Research Centre, l’istituto di Acustica e Sensoristica “Orso Mario Corbino” del Cnr, la società Ecopneus e la Regione Toscana. L’obiettivo è quello di diminuire l’inquinamento acustico urbano di almeno 5 decibel, rispetto alle pavimentazioni convenzionali, ridurre la generazione di rifiuti impiegando materiali riciclati e migliorare la sicurezza stradale grazie a un aumento del 20% dell’aderenza del manto. Nell’estate del prossimo anno, conclude Landri, «la sperimentazione in Toscana coinvolgerà anche un’altra località e in collaborazione con il Belgian Road Research Centre sperimenteremo per la prima volta in Italia in ambito urbano una pavimentazione porosa realizzata con un legante sintetico e con un contenuto di granulato di gomma di almeno il 20% in peso, che consentirà di ottenere riduzioni di rumore ancora maggiore, sino a 12 decibel, rispetto a pavimentazioni convenzionali».