«Carta o bancomat?». Quante volte, durante le giornate di shopping, ci siamo sentiti rivolgere questa domanda. Se però a dirlo è un venditore ambulante, magari un africano, che gira per la spiaggia, la cosa fa decisamente più effetto e – soprattutto – notizia. È la storia di Mosè, il primo “vuccumprà” dotato di pos che si aggira nelle spiagge versiliesi e nei lussuosi stabilimenti balneari di Forte dei Marmi con le sue collane e le sue creazioni artigianali. Lo ha notato Veronica Cursi de Il Messaggero che ne ha dato subito notizia sulle pagine online del suo quotidiano (leggi).
L’intervista «Le mie creazioni sono tutte artigianali, fatte dalla famiglia in Burkina Faso e poi vendute al mare – spiega Mosè che dal Senegal è arrivato in Italia nel 1988 -. Ho una licenza da ambulante e un’attività commerciale registrata regolarmente». Niente contraffazioni – spiega ancora l’articolo -, ma puro, coloratissimo e non proprio economico artigianato. Ogni estate una nuova collezione, Mosè viene definito come il re delle pietre di Forte dei Marmi. «Anche Shakira va pazza dei miei gioielli, ma non lo scrivere», dice ancora Mosè: per indossare una sua creazione si spendono da 150 ai 400 euro. E quindi l’idea di utilizzare il pos. Una mossa decisamente ben accolta dai turisti e dalle turiste che, in spiaggia, non portano con sé molto contante. Specie gli italiani, spiega ancora l’articolo: i russi, clienti fissi della Versilia, prediligono “il cash”. Soprattutto per i capi di moda. Per informazioni, chiedere ad un altro ambulante dotato di pos e menzionato da Il Messaggero: Mohammed, 40 anni e anche lui senegalese, «manda in visibilio» le signore con i suoi borsoni carichi di borse o altri accessori griffati. Al pagamento la domanda non cambia: «carta o bancomat?».