L’inasprimento della crisi siriana farà da sfondo al G7 Esteri, al via oggi a Lucca, presieduto dal Ministro Angelino Alfano, a cui parteciperà anche l’Alto Rappresentante Ue Federica Mogherini. Su questo dossier lo stesso Alfano ha convocato una riunione straordinaria, domani, allargata a Turchia, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Giordania e Qatar, per tentare di rilanciare il processo politico. La priorità dei Paesi del G7 resta lo sradicamento dell’Isis – che ieri ha colpito i cristiani in Egitto – dalle sue roccaforti in Medio Oriente. Anche per indebolire la sua capacità di proselitismo verso i ‘lupi solitari’ in Europa. Tuttavia, l’escalation di tensione provocata dall’ultimo attacco chimico a Idlib, con la risposta militare degli americani, ha rimesso in discussione il ruolo del presidente siriano Bashar al Assad. Con tutto ciò che ne consegue nei rapporti tra Occidente e Russia, sponsor principale del rais.
Ampio spazio per il dossier nordcoreano A Lucca ci sarà ampio spazio per il dossier nordcoreano, dopo l’espansione del programma balistico e nucleare di Pyongyang e le sue reiterate provocazioni contro la comunità internazionale. Tra gli altri temi in agenda, il difficile processo di riconciliazione nazionale in Libia, l’attuazione dell’accordo sul nucleare iraniano, la perdurante crisi ucraina, la crescita sostenibile e la governance democratica dell’Africa, la sicurezza informatica e l’agenda Onu sulla prevenzione dei conflitti