Emilia-Romagna e Toscana unite nel nome del turismo e di Dante Alighieri. Il sommo poeta e i luoghi in cui visse, raccontati nella Divina Commedia, sono al centro di un progetto turistico interregionale che coinvolge sette Comuni romagnoli e toscani, Firenze, Scarperia e San Piero, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella, Faenza e Ravenna, nel nome dello ‘slow tourism’ tra piccoli borghi, pievi secolari, musei, botteghe artigiane, natura incontaminata, tradizione e tipicita’. Da scoprire ‘dolcemente’, a piedi, in bici, treno e autobus. Il Progetto turistico interregionale ‘Le vie di Dante’, dedicato al luoghi dell’esilio, vede lavorare assieme Apt Servizi Emilia-Romagna e Toscana Promozione, per «definire una proposta di vacanza immersi in uno dei paesaggi piu’ ricchi di fascino a cavallo tra le due regioni»

I sindaci di Firenze e Ravenna Nardella e Matteucci

Collaborazione nel segno di Dante Nei sette comuni coinvolti sono infatti evidenti i segni del legame con Dante, per un’esperienza di viaggio ‘unica’, tra antichi palazzi, pievi romaniche, piccoli borghi, musei e biblioteche, botteghe artigiane e una natura incontaminata. Salendo sul trenino che collega Faenza a Firenze via Marradi; oppure in sella a una bici lungo l’antica via Faentina; o ancora a piedi attraverso uno dei tanti percorsi di trekking. Con in mano la cartina con immagini che per ognuna delle sette tappe indica i luoghi da non perdere. Intanto partono gli incontri con gli operatori turistici pubblici e privati dei territori romagnolo e toscano, interessati a essere parte attiva del progetto attraverso l’adesione a un apposito disciplinare. «Con il sindaco Matteucci siamo d’accordo per dare vita a un programma di collaborazioni culturali e il cui filo conduttore è quello della promozione della lingua italiana nel mondo – ha spiegato il sindaco di Firenze Dario Nardella -. L’obiettivo è legare la figura di Dante alla lingua, tenendo conto del ruolo di Firenze, culla della lingua italiana. È nostra intenzione attivare collaborazioni con le istituzioni cittadine fiorentine, a partire dalla Società dantesca e dall’Accademia della Crusca, e ravennate». «Oggi – ha affermato Fabrizio Matteucci – abbiamo gettato le basi per una bella collaborazione fra Firenze e Ravenna in vista del 2021, anniversario molto significativo per la nostra città che custodisce le spoglie di Dante».