fiumebisenzioArrivano, in Toscana, i nuovi bollettini con il tributo dovuto ai Consorzi di bonifica per l’anno 2016. Sono 1,6 milioni i bollettini che arriveranno, per la prima volta anche ai cittadini di comuni fin qui esentati dal pagamento (come Lucca, Siena, larga parte di Firenze). Secondo Anbi Toscana, che riunisce i sei consorzi esistenti, per effetto dell’allargamento della platea di contribuenti, e del nuovo metodo unificato di calcolo del tributo, l’80% dei toscani pagherà meno di 50 euro. Il contributo stimato per il 2016 è di oltre 80 milioni di euro.

«Nei capoluoghi di provincia c’è una omologazione complessiva» «Le linee guida della Regione Toscana sono uguali per tutti», sostiene Marco Bottino, presidente di Anbi Toscana, secondo cui alcuni aumenti del tributo che hanno suscitato polemiche sono dovuti al fatto che «erano diverse le condizioni di partenza, perché esistono territori che avevano un tributo molto basso. Nei capoluoghi di provincia c’è una omologazione complessiva». Le cifre, secondo i consorzi, sono basse soprattutto per le famiglie medie, mentre pagano somme maggiori i grandi proprietari immobiliari (enti pubblici, holding immobiliari, grandi proprietari terrieri); oltre il 90% dei toscani paga l’avviso bonario, senza bisogno di ulteriori solleciti.