kalinic2Cancellate il nome di Renato Cesarini dagli almanacchi, giocatore che grazie ai suoi gol spesso messi a segno nei finali di partita portò al conio dell’espressione, ‘zona Cesarini’; ed inserite la nuova ‘zona Kalinic’. Se infatti la settimana scorsa il bomber croato aveva deciso pochi istanti prima del 90′ di segnare la rete decisiva contro il Cagliari, ieri pomeriggio l’ex centravanti del Dnipro ha nuovamente messo a segno la marcatura vincente, ancora per l’uno a zero finale, che consente alla sua Fiorentina di vincere la seconda gara di fila, battendo il Crotone e di fatto condannando ad una serie B anticipata la formazione calabrese. Ad un primo tempo discreto in cui soprattutto Tello, nuovamente schierato esterno sinistro titolare, ha provato a trascinare i compagni, però scarsamente assistito da un Ilicic troppo altalenante, che ha centrato il sesto palo stagione, ma fallendo anche un paio di buone chance sotto porta. Deciso l’ingresso nell’ultimo segmento di gara di Saponara per uno spento Federico Chiesa, anche se soprattutto l’innesto della seconda punta Babacar, al posto del trequartista sloveno gigliato, ha aumentato il tasso tecnico offensivo dei viola.

Parola di Sousa «La squadra ha dimostrato come nella gara contro il Cagliari di crederci fino alla fine nella vittoria ed alla fine siamo stati premiati perché ci alleniamo ogni partita per vincere – ha raccontato nel post gara Paulo Sousa -. Sono orgoglio dei miei ragazzi perché si allenano fin dall’anno scorso con lo spirito di voler portare a casa i tre punti ogni gara e ultimamente siamo riusciti ad ottenere ciò che ci siamo prefissati. Sono molto felice per Kalinic perché dà sempre tutto sé stesso per sé ed i suoi compagni, lui è il finalizzatore di un lavoro di squadra e quindi sa quanto è importante il lavoro di chi gli gioca a fianco per poi segnare. Ha fatto una scelta importante a gennaio scorso, è un professionista esemplare e credo che voglia finire al meglio la sua stagione perché ci tiene a crescere a voler centrare risultati importanti con questa Fiorentina. Non è stato semplice avere la meglio di una squadra che si giocava la salvezza e che ci ha anche qualche volta messo in difficoltà. Sono entrati bene i giocatori che ho scelto nel secondo tempo ma comunque tutti hanno dato il loro apporto ed adesso ci godiamo qualche giorno di riposo consapevoli che in queste ultime nove partite vogliamo provare a vincerle tutti. Abbiamo bisogno di recuperare sia nella testa che nelle gambe, augurandoci che chi è in nazionale possa non solo fare bene ma ripresentarsi al meglio quando dovremmo preparare la prossima gara».

L’apporto Saponara «Vogliamo dare il massimo in ogni gara, ci crediamo ad una qualificazione europea ma soprattutto mi interessa lo spirito dei miei calciatori – ha proseguito Paulo Sousa -. Tre gare senza subire reti? E’ uno spunto importante ma sono cose che interessano più ai giornalisti. Saponara è un giocatore importante, ha capacità di muoversi senza palla, ha capacità di segnare e di fare l’ultimo passaggio. Si sta allenando bene, veniva da un infortunio, ha bisogno di continuità ma sono felice che ci abbia aiutato in questa gara, e sono convinto che lo farà anche in futuro. Siamo una squadra che crea tantissimo, dobbiamo aumentare la capacità di concretizzare, lavoreremo sempre per questo. Il portiere avversario ha fatto una prestazione straordinaria, voglio fargli i complimenti». Da segnalare che i circa 300 sostenitori viola che hanno seguito la Fiorentina all’ ‘Ezio Scida’ di Crotone hanno mostrato striscioni e inneggiato a cori contro la proprietà, rea di aver investito poco nella squadra, con quest’ultima che invece a fine gara è stata lungamente applaudita, a differenza di quanto accaduto dopo il successo di otto giorni fa contro il Cagliari.