Fino alle 14 di oggi una speranza di salvezza c’era, forse minuscola ma c’era. O perlomeno così ci avevano detto. Poi con il passare dei minuti nessuna novità in arrivo e le 19 che si avvicinavano con un rumore assordante per ogni lancetta dell’orologio che si muoveva. Infine il nulla, ovvero quello che é rimasto della Robur. Con lo stomaco chiuso, il groppo in gola e gli occhi pieni di lacrime dopo le 20 mi ritrovo a scrivere un pezzo che non avrei voluto neanche pensare, il funerale della Robur.
Ipotesi nuova società «Si procederà nell’immediatezza alla convocazione dell’assemblea straordinaria dei soci di Ac Siena spa per l’assunzione delle conseguenti delibere, volte a dare corso alle iniziative di legge a tutela del ceto creditorio», si legge nel sito ufficiale della società. I soldi per l’iscrizione non sono stati reperiti, e sono venuti meno quelli della Limpida che insieme alla famiglia Mezzaroma, secondo gli accordi dei giorni scorsi, avrebbe dovuto provvedere al pagamento degli stipendi. «Purtroppo, nonostante i miei sforzi, i ristrettissimi tempi non hanno consentito alla mia banca di perfezionare l’operazione di trasferimento dei fondi», ha scritto in un comunicato Daniele Casella per conto della Limpida Sagl. «Il calcio a Siena di sicuro non si ferma qui, ed io farò di tutto perchè ciò si realizzi», ha aggiunto lo stesso Casella. Da oggi c’è tempo fino al 31 luglio per formare una nuova società ed iscriverla alla serie D.
Finanza facile e irresponsabile «E’ l’epilogo di una stagione di finanza facile ed irresponsabile, ma non è la fine. Il calcio e la pallacanestro sono grandi passioni che possono ripartire, anche se più in basso di come si era abituati e al di sotto delle legittime aspettative dei tifosi e della città», ha scritto in una nota il sindaco di Siena Bruno Valentini. «L’Amministrazione Comunale si è immediatamente attivata per coinvolgere soggetti seri e competenti per ricostruire un progetto che non faccia scomparire il calcio bianconero da Siena, anche in proiezione del vasto mondo dello sport giovanile», ha aggiunto il primo cittadino.
Resta solo la rabbia Al di la’ dei comunicati, nel cuore dei tifosi emerge l’amarezza e la rabbia per l’ennesima stella caduta dal cielo di Siena, altra vittima di un sistema che ha inginocchiato una città intera.