medicoEffettuava visite nel suo studio privato pur essendo un dipendente dell’Azienda opedaliera universitaria senese, con un guadagno di 27mila euro a cui si aggiungono le indennità contrattuali percepite, pari a circa trentatremila euro, dovute al rapporto esclusivo con il Servizio Sanitario Nazionale. Per questo un professionista, dirigente medico, è stato denunciato insieme alla moglie alla Procura della Repubblica per i reati di truffa ai danni dello Stato e falso.

Terapie prima in ospedale poi in studio La Compagnia di Siena della Guardia di Finanza in un’operazione di contrasto all’evasione fiscale ha effettuato una peculiare attività di indagine a carico di un dirigente medico equiparato del servizio sanitario nazionale di Siena nonché dell’ateneo cittadino, scoprendo che il professionista pur essendo in rapporto esclusivo con l’Aou e percependo le relative indennità per tale rapporto di esclusività, effettuava visite in regime privatistico nello studio privato. Spesso i cicli di terapia iniziavano in ospedale per poi proseguire privatamente nello studio della moglie, anch’essa medico. Le ricevute fiscali rilasciate recavano sempre il timbro dello studio della dottoressa e venivano utilizzate dai pazienti per ottenere rimborsi assicurativi.