Le Giunte comunali di Prato e Pistoia stipulano un patto, condensato in un protocollo di intesa, dopo mesi di riunioni assieme di sindaci e assessori. L’accordo è stato firmato nelle scorse ore nella Sala del Gonfalone di palazzo di Giano, a Pistoia dopo una riunione congiunta capeggiata dai primi cittadini dei due capoluoghi, Matteo Biffoni e Samuele Bertinelli. Il protocollo fissa obiettivi e traguardi misurabili nel tempo, con scadenze che verranno monitorate ogni quadrimestre e con un aggiornamento alla fine di ogni anno. Molti sono gli ambiti di collaborazione individuati, dall’ambiente ai servizi pubblici locali, passando per il trasporto pubblico locale.
Obiettivo «tariffazione puntulae» Il primo intento ad essere incardinato sara’ l’armonizzazione della tariffa di igiene ambientale, necessaria in virtu’ della fusione delle societa’ partecipate in Alia, alla quale e’ stata affidata la gestione dei rifiuti dell’Ambito Toscana centro. «Partiremo dalla Tia – annuncia Bertinelli -: noi abbiamo indicato un lavoro di coordinamento e di progressiva omogeneizzazione. Non e’ semplice, forse e’ il terreno piu’ difficile: per questo abbiamo voluto indicare selettivamente questo primo punto di lavoro congiunto, che sara’ la Tia perche’ abbiamo avuto una serie di sollecitazioni sia a Pistoia che a Prato, in particolare dai nostri artigiani, dai nostri commercianti. Diciamo che hanno ragione». La stella polare e’ rappresentata dal raggiungimento di una «tariffazione puntuale» del costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, ma l’idea di fondo e’ di poter arrivare, anzitutto, a una tariffa unica nel pratese e nel pistoiese, «in modo che il nostro sistema produttivo non abbia da ricadere sotto regimi troppo diversi», chiarisce lo stesso Bertinelli. Un traguardo tanto ambizioso quanto razionale, nello spirito del protocollo. «Non e’ un documento di intenti, di idee – evidenzia il sindaco Biffoni-. Nel testo sottoscritto, oggi, troviamo una serie di atti concreti e veri, con una serie di date per raggiungere questi obiettivi. È un modo intelligente di lavorare nel 2017, perche’ in un’area come questa, in cui c’e’ un centro forte che e’ Firenze, la citta’ metropolitana fiorentina, dobbiamo essere altrettanto forti e solidi».
«Nostra area centrale in Toscana e in Italia» Unire le forze e gli sforzi, dunque, «fa diventare la nostra area centrale in Toscana e nel Paese», e’ la convinzione di Biffoni che e’ anche presidente di Anci Toscana. Restando sul versante dello sviluppo economico, la mission individuata e’ di traghettare una fusione delle due Camere di Commercio e di coinvolgere le fondazioni bancarie delle due citta’ per indirizzare le scelte produttive. Da questo punto di vista, l’ambizione e’ ancora piu’ grande, poiche’ Bertinelli e Biffoni si assumono l’impegno di stilare un documento strategico che possa misurarsi con pari dignita’ col piano strategico varato dalla Citta’ metropolitana fiorentina. Piu’ in generale il pilastro del lavoro comune fra Prato e Pistoia e’ un patto di consultazione tanto sui servizi pubblici locali, al punto che sulla sanita’ si parla di un possibile coinvolgimento anche di Empoli, quanto sull’istruzione. A tal proposito, Bertinelli rende nota la partecipazione di Pistoia e Prato a un bando per il contrasto della poverta’ educativa. Il disegno complessivo e’ quello di due esecutivi locali che si rivolgono «a una crescente fusione fra enti, in una logica che per quanto riguarda Pistoia – aggiunge Bertinelli – significa anche cominciare a prefigurare l’opzione di un grande comune da Serravalle alla montagna pistoiese». Sul fronte della mobilita’ da questo «patto storico», come viene definito dai due sindaci, dovra’ derivare un potenziamento del trasporto su gomma, mentre sul versante della sicurezza verra’ avanzata una richiesta alle due prefetture di tenere un paio di volte all’anno delle riunioni congiunte del tavolo per l’ordine pubblico.