L’Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) ha trovato durante un campionamento di acque, una specie di pianta esotica mai finora segnalata per la Toscana, la ‘porracchia peploide’ o detta ‘di Montevideo’. E’ una pianta sudamericana importata in varie parti del globo. Viste le sue elevate capacità vegetative, si è ampiamente diffusa. Il ritrovamento è avvenuto nell’Ombrone Pistoiese, prima in località Caserana di Quarrata e poi a Comeana di Carmignano (Prato). Per quanto riguarda l’Ombrone Pistoiese, la pianta è stata trovata successivamente anche in altri punti: a Ferruccia di Quarrata e in località Castellare (Pistoia).
Proliferazione può portare a problemi sanitari, ecologici e socio-economici Si tratta evidentemente – fa notare l’Arpat – di una progressiva conquista di nuove aree da parte della pianta, probabilmente per via vegetativa, che fanno temere un’infestazione ormai diffusa e, forse, non più controllabile. La proliferazione di ‘porracchia peploide’, fa sapere ancora l’Arpat, può portare a vari problemi sanitari, ecologici e socio-economici, per via delle sue estese e dense proliferazioni che possono fornire riparo agli insetti fitofagi e favorirne la moltiplicazione; ma anche limitare la fruizione ricreativa dei corsi d’acqua e soprattutto incrementare il rischio di alluvioni, formando occlusioni presso ponti o altre zone di restringimento dell’alveo. Infine, la pianta può ostacolare, a causa della sua “aggressività biologica”, la vita delle specie animali e vegetali autoctone legate all’ambiente acquatico.