Un gol di Levan Mchedlidze a 8′ dalla fine consente all’Empoli di conquistare il secondo successo consecutivo in caso, questa volta ai danni dell’Udinese, scavando un ulteriore solco con le dirette rivali per la salvezza, in virtù delle sconfitte casalinghe di Palermo e Pescara e del pareggio del Crotone, quest’ultima avversaria domenica prossima in terra calabrese.
Una vittoria che sa di salvezza Cinici come non mai gli azzurri toscani, mai pericolosi nel secondo tempo ed autori di una partita con piu’ ombre che luci,ma ancora una volta impeccabili difensivamente parlando (270′ di imbattibilità per Skorupski), con il tecnico Giovanni Martusciello bravo a ridisegnare piu’ volte la sua squadra. Partiti con un 4-3-1-2 con Pucciarelli trequartista al posto dell’infortunato Saponara, con Mchedlidze e Maccarone coppia d’attacco, la formazione empolese ha visto prima entrare Tello, che ha consentito a Krunic di avanzare il proprio raggio d’azione di circa 20′, e poi Thiam, al posto del capitano azzurro, con proprio la freschezza del neo arrivato senegalese che ha fatto saltare il tappo difensivo dell’undici friulana. Deludente la prova della squadra guidata da Gigi Del Neri che non ha visto al tiro Thereau della parti del numero uno dell’Empoli, quest’ultimo decisivo soprattutto al 33′ quando è stato bravo a dire no a Jankto. Per il club di proprietà di Fabrizio Corsi tre punti d’oro che danno morale e stimoli in vista dello scontro diretto contro il Crotone dove mancheranno Tello e Costa, ieri pomeriggio, ieri ammoniti sotto diffida.
La chiave della vittoria «La squadra sa tenere il campo come si deve, sa respingere le difficoltà delle avversarie e sa -ha sottolineato il tecnico azzurro Giovanni Martusciello– Siamo ancora a metà strada per la salvezza, non siamo sicuri di niente. Ci prendiamo questa vittoria contro una buona squadra. La disponibilità della squadra durante la settimana poi porta a pagare in termini di risultati in maniera positiva durante la partita. Quando fra compagni c’è fiducia si parte avvantaggiati».
