faletti «E’ una ferita profonda, ero molto legato a lui e Giorgio Faletti era legato a Capoliveri da un affetto e un amore profondo». A dirlo all’Adnkronos è Ruggero Barbetti, sindaco di Capoliveri, piccolo comune dell’isola d’Elba cui lo scrittore, scomparso oggi, era legatissimo. Faletti era ricoverato all’Ospedale Molinette di Torino e aveva annullato tutti gli impegni per motivi di salute..

Capoliveri come buen retiro per scrivere e comporre canzoni «Pensi che io ho celebrato il suo matrimonio – racconta Barbetti- eravamo legati da una vera e sincera amicizia». Barbetti racconta di essere stato in contatto con Faletti fino all’ultimo. «Ci siamo sentiti anche negli ultimi periodi -spiega- quando lui era già in cura a Los Angeles per questa terribile malattia. A Capoliveri abbiamo realizzato un bel teatro, il Flamingo, e lui avrebbe dovuto essere presente il 17 maggio, il giorno dell’inaugurazione, ma purtroppo non ce l’ha fatta, ci ha mandato una bellissima lettera che abbiamo letto nel corso dell’evento». Il sindaco del piccolo comune dell’isola toscana, eletto da Faletti come ‘buen retiro’ per scrivere e comporre canzoni in «una casa a metà tra il paese e il mare», ricorda che l’eclettico e talentuosissimo artista aveva composto per l’occasione una bellissima canzone. «Si intitola ‘Da casa mia si vede il mare’ -dice Barbetti- Era una grande persona, un grande amico. Insieme abbiamo riso tanto».