Ha l’amaro sapore della grande occasione persa quella che l’Empoli ha allo stadio ‘Ferraris’ di Genova, pareggiando per zero a zero contro la Sampdoria ma portando a casa il rammarico per l’errore dal dischetto poco prima della mezz’ora di gioco di Levan Mchedlidze che se invece di farsi intuire la conclusione da Puggioni, avesse segnato, molto probabilmente avrebbe anche portato a casa un successo fondamentale in chiave salvezza. Alla fine comunque gli azzurri toscani guadagnano un punto, con uno zero a zero che poco racconta della personalità, del coraggio e anche del gran dinamismo che hanno messo in campo Croce e compagni per quasi gli interi 90′ di gioco, giocandosela alla pari con una delle formazioni migliori solitamente per produzione di mole di gioco ed incisività in attacco.
A piccoli passi verso la salvezza Alla fine la squadra di Giovanni Martusciello lascia la propria porta inviolata e segna un più uno come margine di vantaggio sulle tre ultime formazioni in classifica, tutte sconfitte: Pescara, Crotone e Palermo. Giusta la scelta del tecnico empolese di dare ancora una volta fiducia al duo Marilungo-Mchedlidze, che tiene sotto pressione per larga parte di match i blucerchiati dell’ex tecnico Giampaolo, mentre ennesima prova poco convincente di Saponara. Impeccabile il pacchetto arretrato con Skorupski pronto sia sull’incursione pericolosissima di Muriel al 41′, sia su due tiri insidiosi nella ripresa prima di Alvarez e poi di Schick, con salvataggio decisivo di Laurini a 10′ dalla fine sempre sull’attaccante colombiano. Un pareggio quello dell’Empoli che dimostra la grande compattezza degli azzurri che sembrano aver trovato finalmente la quadratura del cerchio tecnico-tattica ed una fiducia nei propri mezzi che era mancata per almeno i primi due mesi di campionato. I fischi dei tifosi doriani a fine partita raccontano molto dei 90′ dei toscani che hanno dominato in lungo ed in largo, con un Diousse in regia molto bravo, ammonito sotto diffida e che salterà la sfida di domenica prossima contro l’Udinese, ed un Pasqual sulla sinistra che ha spesso negato le incursioni a quel Praet che è stato uno dei migliori giocatori nelle prime 19 giornate. Alla fine dunque bicchiere mezzo pieno anche se rimane il dubbio di cosa sarebbe accaduto in caso di gol dal dischetto del numero 9 georgiano.
Soddisfazione empolese «Sono soddisfatto della prestazione e del risultato.-ha sottolineato Giovanni Martusciello Abbiamo avuto una grande occasione per passare in vantaggio con il rigore ma non ci siamo disuniti dopo l’errore. Va bene così ma grande solidità in ogni zona del campo. Non subire gol non è merito di un solo reparto ma di tutti, a partire dagli attaccanti. La squadra deve sempre tenere botta e quindi non dobbiamo mollare di un centimetro dopo questo ennesimo risultato positivo. La sensazione è che i ragazzi in campo si divertissero e quando c’è questo spirito i giocatori è normale che cerchino anche la giocata. Anche prima del rigore meritavamo di passare in vantaggio. E’ stata una buona partita, positivo il fatto che si guadagni un altro punto sulle rivale sulla salvezza ma io sono convinto che possiamo ottenere punti su ogni campo. Le reazioni positive che vedo sul campo negli allenamenti mi fanno essere ottimista per il futuro. Saponara? Ho visto grande impegno e qualità nelle giocate da parte sua».