L’abbondante nevicata che ha colpito fin da giovedì scorso l’Abruzzo ha portato a conseguenze anche di rinvii di partite di calcio dalla serie A ai campionati dilettantistici. È accaduto così che la sfida valevole per il massimo torneo italiano fra Pescara e Fiorentina, in programma ieri pomeriggio allo stadio ‘Adriatico’, sia stato rimandato a data da destinarsi sia per la neve caduta sul terreno di gioco della squadra guidata da Massimo Oddo che per il ghiaccio solidificatosi sugli spalti.
Fiorentina, mentre ai prossimi impegni La Fiorentina è dunque rimasta a guardare cosa facevano le altre nella diciannovesima giornata di andata che non ha portato buone notizie ai gigliati: hanno vinto tutte le formazioni in corsa per un posto nelle prossime coppe europee, dalla Juventus all’Atalanta, allontanando ancora di più i viola da una qualificazione almeno per un piazzamento in Europa League. Allenatasi regolarmente al centro sportivo in zona Campo di Marte, la Fiorentina vive queste ore con due dubbi: recuperato dallo stato febbrile accusato a metà della scorsa settimana l’esterno mancino Maxi Olivera, il grande punto interrogativo in vista del fondamentale match di coppa Italia in programma mercoledì prossimo in casa contro il Chievo Verona, riguarda le condizioni di Borja Valero che venerdì scorso si è fatto nuovamente male alla caviglia destra già infortunatasi l’8 dicembre scorso, e che aveva fatto saltare al centrocampista spagnolo le ultime 4 gare gigliate di fine 2016. Opposti alla formazione clivensi dovrebbero essere schierati, al netto del recupero dell’ex giocatore del Villareal, tutta una serie di giocatori che hanno nelle coppe motivi per cercare quella visibilità a loro negata in campionato: da De Maio in difesa a Cristoforo a centrocampo, passando per il duo Zarate- Babacar in attacco.
Kalinic destinato alla Cina? In particolare l’attaccante senegalese sarà chiamato a dimostrare tutto il proprio valore, e a convincere, forse, i dirigenti gigliati, ed il tecnico Paulo Sousa, a puntare su di lui, e a non operare altri acquisti per il reparto offensivo, se come sembra l’altra prima punta della Fiorentina, Nikola Kalinic, dovesse lasciare Firenze, in direzione Cina. Il club orientale del Tianjin Quanjian infatti nelle scorse ore ha aumentato l’offerta per il bomber croato a 15 milioni di euro a stagione, per 4 anni di contratto, essendo pronta la società che ha come proprio allenatore l’italiano Fabio Cannavaro, a versare per lo stesso Kalinic i 50 milioni, cifra della sua clausola rescissoria. Insomma per la famiglia Della Valle si tratterebbe di un vero colpo di mercato, che farebbe felici le casse gigliate, ma non i tifosi, perchè difficilmente i soldi in entrata sarebbero reinvestiti in nuovi acquisti.
Il ritorno di Antognoni Nel frattempo mercoledì pomeriggio al ‘Franchi’ farà il suo debutto come dirigente viola la storica bandiera della Fiorentina Giancarlo Antognoni, rientrato da inizio 2017 a far parte dell’organigramma gigliata. E nelle scorse ore sulle cancellate del ‘Franchi’ è apparso uno striscione dedicato proprio al ritorno dell’ex numero 10 nelle stanze di via Manfredo Fanti. «Nel firmamento di Firenze torna a brillare la magica stella…forse non la più grande…di sicuro la più bella. Bentornato a casa magnifico Capitan» è il testo della scritta a caratteri cubitali dedicata ad Antognoni che via social network ha voluto ringraziare così: «Vi volevo ringraziare per il magnifico striscione. Sono commosso. Un abbraccio a tutti».