La scorsa settimana era data come l’offerta più concreta. Oggi si apprende che il presidente del gruppo indiano dell’acciaio Jws, Sajjan Jindal, interessato a presentare un’offerta per la Lucchini ha visto nei giorni scorsi il premier Matteo Renzi e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. La notizia, diffusa stamani dalla cronaca locale della Repubblica è stata confermata da fonti della Regione Toscana.
Offerta entro il 5 luglio Rossi avrebbe visto Jindal in due diverse occasioni, prima insieme al premier, e poi in un nuovo incontro. Il gruppo Jws ha mostrato fattivamente un interessamento per la Lucchini come dimostrato anche dalle diverse viste fatte a Piombino. L’offerta vincolante che dovrebbe riguardare il laminatoio e l’impianto marittimo dovrebbe arrivare entro il 5 luglio, dopo lo slittamento dei termini.
Quale futuro per l’area fusoria? Resta però da capire il futuro dell’area fusoria. E’ su quest’ultimo aspetto che i sindacati continuano a chiedere garanzie al ministero dello Sviluppo economico. «Abbiamo chiesto un incontro al ministero prima del 5 luglio per avere garanzie sul futuro della produzione dell’acciaio e il rispetto dell’accordo di programma» ha spiegato il segretario Fiom Luciano Gabrielli evidenziando la preoccupazione per i livelli occupazionali. L’assessore toscano alle attività produttive Gianfranco Simoncini, secondo quanto si è appreso, sarà presente ad un incontro al Comune di Piombino con i sindacati e i rappresentanti di tutte le categorie economiche per fare il punto sulla qualificazione del polo industriale di Piombino. La riunione è fissata per il 25 giugno prossimo.