Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che durante il Consiglio dei Ministri di oggi sono state approvate le prime misure urgenti del Piano ‘#campolibero’ (clicca per vedere le slide)che prevede azioni per giovani, lavoro, semplificazioni, competitività e sicurezza in campo agroalimentare.

In particolare il provvedimento interviene su:
GIOVANI
– Detrazione per affitto dei terreni al 19% per giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli fino a 35 anni;
– Incentivi all’assunzione di giovani con contratto a tempo indeterminato o determinato di minimo 3 anni, con sgravio di 1/3 della retribuzione lorda;

LAVORO
– Deduzioni Irap per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo determinato di almeno 3 anni e per almeno 150 giornate all’anno:
o 1) un importo pari a 3.750 euro, su base annua, per ogni lavoratore dipendente impiegato nel periodo di imposta, aumentato a 6.750 euro per i lavoratori di sesso femminile nonché per quelli di età inferiore ai 35 anni; o 2) un importo fino a 7.500 euro, su base annua, per ogni lavoratore dipendente impiegato nel periodo d’imposta nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, aumentato a 10.500 euro per i lavoratori di sesso femminile nonché per quelli di età inferiore ai 35 anni; tale deduzione è alternativa a quella di cui al numero 1), e può essere fruita nel rispetto dei limiti derivanti dall’applicazione della regola de minimis di cui al regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione, del 12 gennaio 2001, e successive modificazioni; o 3) il 50 per cento dei contributi assistenziali e previdenziali relativi ai lavoratori assunti con il contratto a tempo determinato avente le caratteristiche indicate sopra.
– Rete del lavoro agricolo di qualità contro il sommerso e per promuovere la regolarità delle imprese agricole, certificandone l’attività;

SEMPLIFICAZIONI
– Estensione della diffida prima delle sanzioni amministrative pecuniarie;
– Semplificazioni nel settore vitivinicolo;

INNOVAZIONI D’IMPRESA
– Credito d’imposta per innovazione e sviluppo di prodotti e tecnologie al 40% degli investimenti fino a 400mila euro;
– Credito d’imposta per nuove reti d’impresa di produzione alimentare al 40% degli investimenti e fino a 400mila euro;
– Credito d’imposta per l’e-commerce di prodotti agroalimentari al 40% degli investimenti e fino a 50mila euro;

SICUREZZA
– Rafforzamento azioni nella Terra dei fuochi con possibilità di ampliare i controlli;

OGM
– Introduzione di sanzioni per chi coltiva Ogm in Italia e rafforzamento degli strumenti per assicurare l’effettività del divieto sul territorio nazionale.
Altri interventi di Campolibero come i mutui a tasso zero per nuove imprese agricole under 40, l’apertura società agricola in 60 giorni e il registro unico dei controlli aziendali confluiscono nel Collegato Agricoltura alla Legge di Stabilità.
Le misure contenute nel provvedimento sono state implementate, dopo la presentazione del progetto iniziale attraverso una call pubblica che si è conclusa lo scorso 30 aprile, con il contributo di quanti hanno scritto al Mipaaf per presentare proposte e suggerimenti in merito.
“Con l’approvazione delle misure di Campolibero – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – interveniamo con decisione per la crescita e lo sviluppo del settore agroalimentare. Con questo provvedimento incidiamo sulla burocrazia inutile con l’estensione dell’utilizzo della diffida e con azioni di semplificazione, diamo spazio al ricambio generazionale, puntiamo sulla sicurezza e la qualità delle produzioni e creiamo le condizioni per un incremento di posti di lavoro”.
“Puntiamo molto sui giovani – ha proseguito il Ministro – perché abbiamo bisogno delle loro energie per il rilancio del settore. Abbiamo inserito una detrazione per l’affitto dei terreni e interveniamo concretamente per stabilizzare i contratti di lavoro degli under 35, attraverso un concreto abbattimento fiscale sull’Irap. Siamo convinti che l’agroalimentare possa contribuire in maniera decisiva alla lotta contro la disoccupazione che è la priorità del Governo”.

AGRINSIEME: “ACCOLTA BUONA PARTE DELLE NOSTRE PROPOSTE. LE MISURE CAMPOLIBERO VANNO NELLA GIUSTA DIREZIONE, ORA MAGGIORE ATTENZIONE ALL’AGGREGAZIONE COOPERATIVA” – “Alla vigilia del semestre di presidenza europea da parte dell’Italia e della concretizzazione della riforma della Pac, che ha fissato dei paletti importanti per l’agricoltura da qui al 2020, Palazzo Chigi ha dato una risposta importante e necessaria per la modernizzazione del settore primario nel nostro Paese, accogliendo buona parte delle richieste venute da Agrinsieme”. Lo ha detto il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative agroalimentari in relazione alle prime misure urgenti del Piano ‘#campolibero’ approvato oggi dal Consiglio dei Ministri. “Ben venga ‘#campolibero’ – ha osservato Agrinsieme – che avvia misure dirette a: stabilizzare il rapporto tra lavoratori ed imprese, come da noi fortemente richiesto, prevedendo una nuova tipologia di contratto di lavoro, pur nelle forme specifiche dell’agricoltura; scommettere sull’imprenditoria giovanile; incentivare investimenti attinenti a innovazione, e-commerce; cominciare a semplificare le pratiche burocratiche ed i rapporti con la Pubblica Amministrazione ed a regolare i controlli sulle imprese”. “A ciò vanno unite le misure, contestualmente prese dal governo con il ddl delega di riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, nell’ottica di snellire e svecchiare l’apparato burocratico, altra esigenza – ha rimarcato Agrinsieme – fortemente sentita da imprese e cooperative agricole”. “Opportuna anche la pronta risposta data per fugare ogni ombra su Expo 2015 che si rivela evento epocale che può dare un contributo importante alla crescita”. “Le misure previste da ‘#campolibero’ vanno concretizzate a dovere ed in tempi rapidi – ha concluso il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative agroalimentari -. Auspichiamo in tal senso che il Parlamento apporti le opportune integrazioni al dl presentato ieri, e che si introducano misure specifiche per rafforzare l’aggregazione cooperativa”.