«Il decreto» Salva-Risparmi, «approvato pochi giorni fa dal nuovo Governo, non può e non deve essere messo in discussione da continui cambi di rotta e continue richieste di modifica». Lo dicono le sigle sindacali di Banca Monte dei Paschi in una nota congiunta, precisando come le nuove indicazioni, «sollecitate da dichiarazioni politiche a livello comunitario», «non fanno altro che spostare irresponsabilmente nel tempo la partenza dei processi di risanamento e di rilancio».
Sindacati Mps vs Germania Le segreterie di Fisac Cgil, First Cisl, Uilca, Ugl Credito, Fabi, Sinfub e Unità sindacale di Banca Mps si augurano che «le istituzioni italiane dimostrino responsabilità e fermezza» nei confronti delle «componenti europee» che, attraverso le difficoltà del settore bancario, stanno cercando «di provare l’inaffidabilità e l’inattendibilità» dell’Italia. I sindacati definiscono anche «particolarmente insopportabile» il fatto che certe indicazioni arrivino dalla Germania, paese che ha «abbondantemente utilizzato gli interventi statali a sostegno del settore creditizio» e che, precisa la nota, «continua ad escludere dagli stress test le grandi banche regionali».