Livelli superati per quasi sette giorni consecutivi: il Pm 10 sale ancora e così scattano i blocchi del traffico. Dal 29 dicembre fino al 2 gennaio, i veicoli euro 0 ed euro 1 non potranno circolare in città e negli otto comuni dell’area metropolitana che confinano con Firenze. L’annuncio è arrivato da parte del sindaco Dario Nardella che ha firmato l’ordinanza che decreta il blocco del traffico per cinque giorni. Ieri c’era stato un nuovo superamento dei valori delle polveri del Pm 10 e sono stati quindi raggiunti i cinque giorni di sforamento consecutivi che, secondo le regole, fanno scattare i blocchi.
Blocco del traffico a Firenze A questi cinque giorni si aggiungono due giorni di previsioni meteo negative per la dispersione degli inquinanti. L’ultimo blocco del traffico risaliva a qualche giorno prima di Natale. Questo che sarà varato fra poco meno di 24 ore, secondo le stime, dovrebbero interessare circa ventimila veicoli che rientrano nella fascia di divieto e che non possono quindi circolare sulle strade fiorentine.
Le conseguenze La situazione di blocco del traffico avrà inevitabilmente ripercussione sul piano del commercio e del turismo, visto la limitazione di mezzi per spostarsi in città ma c’è chi teme anche contraccolpi sul concerto di fine anno di Marco Mengoni a Piazzale Michelangelo, visto che quest’ultima zona del capoluogo di regione è raggiungibile difficilmente senza l’utilizzo di una vettura, pur avendo garantito Palazzo Vecchio la circolazione dei mezzi pubblici e della tramvia anche nell’ultima notte del 2016. «Stiamo monitorando con attenzione la previsioni meteo – ha spiegato l’assessore all’ambiente del Comune di Firenze, Alessia Bettini -Voglio invitare a tutti i cittadini all’utilizzo delle buone pratiche per far abbassare l’inquinamento. Ad esempio consigliamo di utilizzare il meno possibile l’auto privata, cercando di favorire il trasporto pubblico, di portare riscaldamento da 20 a 18 gradi e di accenderlo solo otto ore al giorno».