«Sono umile e ho una fortissima passione per il calcio. Vivo giorno per giorno ma voglio sempre fare qualcosa in più: mi sento sempre meglio e credo che sia uno dei momenti più belli della mia vita». Nella sua ultima partita contro il Napoli ha folgorato mezza Europa e sono molti ormai i club che farebbero carte false per assicurarsi Federico Bernardeschi. Il talento cresciuto nelle giovanili della Fiorentina sta però maturando, assicura di tenere ben saldi i piedi per terra.
L’anno di Bernardeschi Quello che sta per cocludersi, si può dire, è stato l’anno della sua definitiva consacrazione nel calcio dei grandi. Il 2016, dice il gioiello della Fiorentina in un’intervista a Premium, «è stato un anno moto positivo. Abbiamo fatto vedere chi siamo, attraverso il nostro gioco, le nostre qualità e le nostre idee. Per me è stato l’anno dell’Europeo. E’ stata un’emozione fantastica far parte di un gruppo del genere e prendere parte a un Europeo a 22 anni».
Berna come Baggio o Antognoni A quanti lo definiscono ‘nuovo’ Antognoni o ‘nuovo’ Baggio, Bernardeschi risponde che «essere paragonato a campioni di quel calibro è una soddisfazione enorme. Ma bisogna meritarselo ogni giorno, lavorando, facendo sacrifici, restando concentrato e umile: bisogna sempre stare sul pezzo». Un desiderio per il 2017 però ce l’ha: «Mi accontenterei di una coppa…».