«Saranno 90 minuti di musica parole e immagini, però quest’anno non sarò solo sul palco, mi accompagnerà Giulio Casale». Andrea Scanzi torna per il secondo anno al Passioni Festival di Arezzo dopo il successo del recital su Giorgio Gaber e lo fa col musicista Giulio Casale, per ricordare l’indimenticato Fabrizio De André. In attesa di andare in scena domani (ore 21,15 Arena Eden) ad Arezzo si concede per raccontare il suo nuovo spettacolo “Le Cattive Strade”.
Il ricordo di Faber In questa trentottesima replica dell’opera, tutte le poesie e la musica del cantautore genovese andranno in scena senza la consueta enfasi celebrativa che riveste la figura di Faber.
«La nostra è un’idea semplice. Ricordare Fabrizio tramite una interpretazione molto personale e allo stesso tempo rispettosa delle sue musiche e far emergere tutta la coerenza del suo percorso artistico» – ha detto Scanzi. De André cantava l’amore, la guerra, la società, la rivoluzione. Poesia per scuotere le coscienze. E poi l’inedito De André “affetto da balbuzie musicale”, come amava definirsi lui. Il cantautore che non accettava come i propri testi fossero accompagnati da musica mediocre e per questo non ha mai temuto l’aiuto di collaboratori eccelsi come la Pfm o Ivano Fossati, musicista che vedremo ad Arezzo a settembre od ottobre insieme ad Andrea Scanzi, ci svela il giornalista, «per un progetto condiviso».
Scanzi e Sgarbi Su Vittorio Sgarbi che questa sera inaugura in Piazza S. Francesco ad Arezzo alle 21.15 la seconda edizione del Passioni Festival, Andrea Scanzi racconta sorridendo : «Con Sgarbi ho davvero un ottimo rapporto. Ogni volta che ci hanno invitato insieme in televisione per farci litigare siamo sempre andati d’accordo. Non abbiamo funzionato e così non ci hanno più invitato». Infine la promessa: «questa sera sarà strepitoso non ho dubbi. Quando parla d’arte incanta tutti – e conclude ironico- basta che non lo si faccia parlare di politica, altrimenti parte in quarta e chi lo ferma più?»
di Anna Martini