LOCANDINALe piazze, le vie, i cortili e i musei di San Gimignano saranno gli approdi di un mondo visionario e contemporaneo in cui a tracciarne le mappe, i confini e le geografie sono gli artisti che, insieme ai cittadini, vestono a festa la città. L’appuntamento è per venerdì 27 giugno. Dopo aver parlato nelle prime edizioni di “Viaggio” e di “Piazza”, quest’anno “Nottilucente San Gimignano” affronterà il tema del “Mondo”, una parola vertiginosa che assume in sé molte contraddizioni ma che vuole e deve essere proiettata anche al più corrente senso figurato di ambiente in cui risiedono tanti popoli e culture.

Gli ospiti che raccontano il Mondo La compagnia MK, Pierpaolo Capovilla (Teatro degli Orrori), Riccardo Tesi, Antonello Salis, Flavio Boltro, Bobo Rondelli, Enzo Bianchi, Zaches Teatro, Vanni Santoni, Azzurra D’Agostino, Alberto Prunetti, Sacha Naspini e tanti altri artisti insieme alle associazioni, agli scrittori, e gli stessi cittadini raccontano il “Mondo” facendo brillare questo planisfero di significati con i tanti linguaggi dell’arte. In esclusiva per Nottilucente la compagnia MK diretta da Michele Di Stefano, recentemente premiato alla Biennale Danza con Leone D’Argento e l’artista Margherita Morgantin presentano Impressions d’Afrique e altri viaggi.  Lo spettacolo prosegue e approfondisce il repertorio coreografico del gruppo MK ossessionato dall’incontro con l’Altro e approda in Piazza Duomo per offrirsi come “padiglione da expo universale” che assembla immagini e danze sotto l’imperturbabile sigla di un Ovunque contemporaneo basato sulle reazioni a catena di mondi differenti.

Salotto all’aperto con Claudio Maccari Di Africa e di popoli del Mondo si parlerà anche nel consueto Salotto all’Aperto, simbolo di Nottilucente, perché è nella piazza che gli artisti si  incontrano condividendo le loro storie con gli altri ospiti e con l’outdoor dello spazio pubblico. Quest’anno il Salotto allestito dall’artista Claudio Maccari è sovvertito e colorato dagli oggetti e cibi prestati dalle comunità provenienti da tutto il mondo, che fanno da sfondo ai dialoghi  guidati dal giornalista e scrittore Graziano Graziani a cui parteciperanno molti ospiti da Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di Bose e scrittore da sempre impegnato per la promozione del dialogo ecumenico a registi, artisti, scrittori, giornalisti ed esperti del mondo della rete.

Musica in piazza Sant’Agostino Di qualità è anche il progetto musicale: la prima parte è affidata al Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti che, in occasione della manifestazione, ha lanciato un contest per band emergenti del Centro Italia che permetterà a 3 artisti di suonare il 27 giugno nella bellissima Piazza Sant’Agostino. La giuria nazionale sarà composta da esperti del settore,  mentre il testimonial della serata sarà il cantautore Pierpaolo Capovilla, leader de Il Teatro degli Orrori. Il vincitore del contest di San Gimignano si esibirà al Mei che nel 2014 celebra i suoi 20 anni dal 26 al 28 settembre a Faenza. A seguire si terrà il concerto di Riccardo Tesi con Banditaliana con brani tratti dal nuovo album e un repertorio di Musiche dal Mondo in omaggio a Tiziano Terzani del quale ricorre il decimo anniversario della morte. A chiudere il concerto sarà  il live intimo e coinvolgente di Bobo Rondelli in Trio, dove canzoni tratte dal suo repertorio solista e qualche cover, comprese quelle di Piero Ciampi, si intervallano a momenti di poesia.

Jazz in piazza delle Erbe Se Piazza Sant’Agostino è il teatro naturale della musica di San Gimignano quest’anno anche Piazza delle Erbe ospiterà il bellissimo concerto On the Brazil road “Palavras do som”  a cura di Siena Guitar Festival con interpreti straordinari: Flavio Boltro considerato uno dei più importanti trombettisti della scena jazz contemporanea, ex componente del sestetto di Michel Petrucciani, Antonello Salis da oltre quarant’anni uno dei musicisti più originali, creativi ed eclettici della scena italiana ed europea, Marcio Rangel apprezzatissimo chitarrista brasiliano e  Lorenzo Tucci batterista e jazzista di origine abruzzese. In questo concerto la musica si trasforma in una creazione continua di idee, congiunte al linguaggio del jazz afro americano, aprendo la possibilità di creare l’incontro tra due mondi musicali, in un unica comunicazione.

In notturna alla scoperta di San Gimignano Nottilucente sarà attraversata da tutte le declinazioni del Mondo che gli artisti si sapranno inventare: dal poetico e visionario Pinocchio di Zaches Teatro che riconsegnerà a grandi e bambini uno dei racconti più letti al mondo, alle prose immonde, stralunate, carnali, appassionate, surreali di alcuni scrittori toscani che con Alberto Prunetti, Vanni Santoni e Sacha Naspini esploreranno in notturna il ventre segreto di San Gimignano. Di interesse anche la parte dedicata al cinema che avrà uno spazio all’interno di Sala Tamagni in cui saranno proiettati documentari d’autore e video di artisti, da Just Play di Dimitri Chimenti,  un film che racconta della musica e della resistenza in Palestina, attraverso un’orchestra che si sposta, nei campi profughi, dal Libano, fino alla striscia di Gaza; a Libri e Nuvole, documentario del regista Pier Paolo Giarolo, il racconto di una ragazzina che in uno sperduto villaggio delle Ande Peruviane  aspetta da giorni l’arrivo dei nuovi libri che una bibliotecaria trasporta a piedi, sulle proprie spalle. La sezione dedicata al cinema prosegue con il video Clay e Busta,  dell’artista Giacomo Ricci e i due lavori Spich Inglisch video dell’artista Irene Lupi e Dirty Tony di Daniela Ciavarelli vincitore di CORTO86 ed 2011 a cura di Mattador; e La Giocata di Tommaso Sala vincitore di CORTO86 ed 2012 a cura di Mattador

Spazio alla creatività In questa edizione sarà dato grande spazio alla giovane creatività con due progetti unici nel loro genere: 10 giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Brera del Biennio di Scultura condotto dall’artista Vittorio Corsini presenteranno i loro lavori a Nottilucente prodotti durante un periodo di residenza a San Gimignano. Dieci sguardi sulla città, per dieci segni che lasciano una traccia nel borgo, lo vivono, lo ascoltano e lo rielaborano. Il lavoro degli artisti sarà inoltre seguito da uno staff di giovani curatori ricercatori e studenti dell’Università di Siena, Firenze e Arezzo che seguiranno le varie fasi di allestimento e di produzione delle opere degli artisti. La parte teorica curatoriale svolta dagli storici dell’arte sarà pubblicata utilizzando la piattaforma Pan Speech.