kalinicVince ma non convince a pieno la Fiorentina che, nel posticipo serale della quindicesima giornata del girone d’andata sconfigge per due a uno il Sassuolo dicendo soprattutto grazie al proprio centravanti, Nikola Kalinic, uno che soltanto la scorsa estate una larga fetta di giornalisti e tifosi viola avrebbero volentieri ceduto al Napoli in campo di Manolo Gabbiadini. Ed invece l’attaccante croato infila il suo dodicesimo centro stagionale, fra l’altro di gran bella fattura, di tacco, su cross dalla destra del confermato Federico Chiesa, bissando l’altra bella rete segnata in apertura di match.

La partita con il Sassuolo E pensare che gran parte del primo tempo i neroverdi emiliani hanno dominato nel possesso palla e nella pericolosità sotto porta una gara che i viola sono stati bravi a gestire, punendo gli avversari in maniera sorprendente. Davvero da leccarsi i baffi la prestazione del numero viola che di fatto torna al gol fra le mura del ‘Franchi’ dopo quasi 8 mesi dall’ultima volta, 25 aprile 2016, dando una dimostrazione di capacità tecnica e strapotere fisico da attaccante di razza. Eccellenti le prove anche di Badelj e di Federico Chiesa mentre incerte le prestazioni di Salcedo e Vecino, oltre che un opaco Bernardeschi. Di contro il Sassuolo paga una rosa falcidiata dagli infortuni e un primo tempo dove Tatarusanu si è trasformato più volte in superman dicendo no soprattutto ad Acerbi, autore poi de due a uno finale, e Sensi, con gli stop nella ripresa per Gazzola e Magnanelli.

L’urna euopea pesca il Borussia Mönchengladbach «La squadra sta crescendo di carattere e personalità.- ha raccontato l’allenatore viola Paulo Sousa – Di Francesco è molto bravo, ha le idee molto chiare e le loro situazioni sui calci piazzati ci hanno creato difficoltà. Durante la partita abbiamo creato molto e potevamo chiuderla prima. Kalinic è un giocatore di altissimo livello, non solo mentale e fisico, ma ha dei valori umani pazzeschi. Ragazzi come lui fanno bene al calcio. Chiesa deve crescere, capire meglio il nostro gioco, per questo ho deciso di schierarlo da subito. Credevo che sarebbe stato il giocatore giusto e lo ha dimostrato». Intanto è stato sorteggiato l’accoppiamento della Fiorentina ai sedicesimi di finale di Europa League contro il tedeschi del Borussia Mönchengladbach: andata in Germania il 16 febbraio, ritorno il 30 febbraio a Firenze.