t-f7747ca715b6175775645be8c3de3c94-700x373Centosessanta dipendenti, soprattutto italiani e cinesi, una rappresentanza sindacale soddisfatta dei rapporti aziendali ed un percorso continuo di rispetto delle regole e del lavoro. È la carta d’identità con cui si presenta “Borse&Borse”, impresa di Campi Bisenzio di proprietà cinese, visitata oggi dal sindaco di Campi di Bisenzio, Emiliano Fossi, insieme al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, all’assessore regionale Vittorio Bugli, al console Wang Fuguo ed a tutta la giunta comunale.

Il ricordo della tragedia del Macrolotto ‘Borse&Borse’ produce per importanti firme del mondo della moda. Un incontro nato per dare risalto ad una delle imprese modello a conduzione cinese, per raccontare anche un’altra realtà, a tre anni dalla tragedia del Macrolotto in cui persero la vita sette operai. L’imprenditore Fu Fanghui ha aperto la giornata proprio nel ricordo del tragico evento, per rimarcare l’importanza della legalità e dell’integrazione come «valori che noi consideriamo fondamentali». A seguire l’intervento del presidente Rossi: «Grazie per la speranza concreta che ci date. Siete la dimostrazione che un futuro diverso sulla strada dell’integrazione, della sicurezza e della legalita’ e’ possibile – ha esordito -. Ho colto qui un clima positivo anche dal punto di vista delle relazioni sindacali, insieme alla capacita’ di guardare al futuro. Qui si punta alla formazione dei lavoratori, a realizzare corsi di italiano, ad istituire un nido aziendale per i figli delle lavoratrici mamme. Magari tutte le aziende fossero come voi». La Regione, ha specificato, «e’ disponibile a sostenervi. Ci aspettiamo proposte e progetti e faremo il possibile per aiutarvi a realizzarli. Questa azienda e’ una ricchezza per voi e per questo territorio. Ci auguriamo che tutto il comparto cinese sia capace di andare nelle direzione che voi avete intrapreso». «Non esistono – ha ammonito ancora  Rossi- scorciatoie lungo la strada dell’integrazione. Il cambiamento si opera nella quotidianita’ dei piccoli gesti. Senza legalita’ viene meno la dignita’ delle persone e vi ringrazio per averci scelto come esempio di valori che noi consideriamo fondamentali».

«Modello di convivenza nel rispetto delle regole» Soddisfatto dell’incontro anche il sindaco Fossi: «Siamo di fronte ad un modello di convivenza nel rispetto delle regole – ha detto Fossi- Accanto al rigore e alla inflessibilità c’è un’altra realtà che va raccontata e che è fatta di rispetto delle norme, alti livelli di sindacalizzazione, rapporti virtuosi col territorio e con le istituzioni, convivenza tra lavoratori di diversa origine».