Slitta di qualche giorno, almeno tre o quattro, la decisione delle banche del consorzio di garanzia sulla firma del contratto per l’avvio dell’aumento di capitale. E’ l’esito della riunione degli advisor. In base a quanto si apprende, il rinvio è per permettere agli attori in campo, compresi i possibili anchor investor, di valutare l’evoluzione politica, alla luce delle dimissioni del governo Renzi. Alla luce delle conseguenze del referendum sui mercati e sul governo, oggi era attesa la decisione delle banche del consorzio di garanzia sulla firma del contratto per la ‘copertura’ di quella parte di aumento di capitale che eventualmente non venga assorbita dal mercato. Allo stesso tempo, era attesa anche una decisione degli investitori, che hanno mostrato interesse a entrare nel capitale della banca. Fra questi, il fondo sovrano del Qatar che, al momento, starebbe ‘alla finestra’, in attesa degli sviluppi della situazione italiana. Salvo rinvii, per domani a Siena è in programma un cda di Mps per fare il punto della situazione
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