simone-cristicchi-2«Secondo me ci sono delle priorità cui le istituzioni dovrebbero pensare perchè non si puo’ morire sul posto di lavoro. E’ una cosa indecente, vergognosa, che ancora oggi dobbiamo assistere a questo». Così il cantautore Simone Cristicchi nel corso delle celebrazioni per la Festa della Toscana a Firenze.

L’ultimo condannato «Solo quest’anno mi sembra che già in 4-5 sono già morti ad esempio nelle cave della Toscana – ha aggiunto – . Noi artisti cerchiamo nel nostro piccolo di dare un contributo con spettacoli, con poesie, con riflessioni soprattutto rivolte ai piu’ giovani, agli studenti. Oggi qui ci sono politici e giovani e cerchiamo di dare il nostro contributo. Il mio monologo odierno è stato scritto proprio per questa giornata, inedito ed è come se fosse una lunga poesia – ha raccontato il vincitore del Festival di Sanremo 2007 – E’ la lettera di un condannato a morte, ‘L’ultimo condannato’ si intitola, nella speranza che i ragazzi che ascolteranno oggi queste parole possano percepire anche il dolore che c’è in una persona che si avvicina nel momento della propria morte, una crudeltà di Stato, come io la definisco. In molti paesi del mondo vige ancora la pena di morte e noi cerchiamo in questa giornata di sensibilizzare su questo argomento. Accanto a questo visto il recente lutto del cavatore nelle Apuane di due giorni fa, ho pensato di riproporre e di recitare una breve lettera che avevo scritto in merito alle morti sul posto di lavoro, alle morti bianche e reciterò quindi il tema di un bambino amiatino che racconta la vita del babbo minatore e canterò, legandolo a questo monologo, un brano che io amo particolarmente che è ‘Maremma amara’».

Omaggio al Cristo dell’Amiata Cristicchi ha da anni un legame particolare con la Toscana.«Il mio ultimo progetto è legato ad un grandissimo personaggio, straordinario, che si chiama David Lazzaretti, il profeta, il Cristo dell’Amiata, questo visionario, sognatore, eretico, sovversivo, e chi piu’ ne ha, piu’ ne metta, l’uomo del mistero, questa figura che io intendo riportare alla luce e all’attenzione del grande pubblico italiano – ha proseguito Cristicchi – E’ già partita la tournèe da Brescia con piu’ di 6000 spettatori, proseguirà per piu’ di 80 repliche in tutta l’Italia. Accanto alla storia teatrale di Lazzaretti, è uscito anche il libro ‘Il secondo figlio di Dio-Vita, morte e misteri di David, l’ultimo eretico’, un modo per dare il giusto peso e rimettere al suo posto, al posto che merita nella storia italiana, questo grande personaggio toscano».