Arezzo (La Nazione) “L’ho uccisa io”. Quante volte abbiamo letto e sentito le confessioni di uomini che hanno odiato e ussico le donne. Ed è questo il titolo scelto da Luciano Di Gregorio per il suo libro “L’ho uccisa io: psicologia della violenza maschile e analisi del femminicidio” che verrà presentato alla libreria Feltrinelli di Arezzo martedi 29 aprile alle 18. Un libro dal contenuto purtroppo attualissimo pubblicato da primamedia nella collana Scritti&Resoconti che sarà introdotto oltre che dall’autore da Emanuela Muriana, psicologa e psicoterapeuta. Interverranno anche alcune studentesse dell’Istituto Fossombroni che stanno lavorando su questo tema per una tesi e che veranno accompagnate dalla loro docente. Tutti i giorni ci confrontiamo con la violenza sulle donne, un dramma trasversale per età e classe sociale che riguarda mogli, amanti, compagne, figlie. Dai personaggi noti come Oscar Pistorius a fatti efferati come per Lucia Annibali. Casi così frequenti e urgenti che hanno portato alla nascita di un nuovo termine, il femminicidio, e a una nuova legge. Ma chi è l’uomo che maltratta, violenta e uccide? Luciano Di Gregorio, partendo da un’analisi approfondita dei crimini e utilizzando concetti freudiani come la pulsione di crudeltà e quelli di oggetto d’uso che derivano dalla moderna psicanalisi, tratta alcuni profili psicologici del maschio di oggi ed individua molti dei fattori scatenanti che ne determinano le splosioni violente, a volte estreme. Uomini comuni, con vite regolari, amanti affettuosi, padri esemplari, compagni di vita che si trasformano in assassini.